Daria Kasatkina, l’inarrestabile scalatrice di posizioni

Ad appena 18 anni Darya Kasaktina è già diventata una delle più promettenti tenniste del circuito. Cresciuta nell’accademia slovacca di Emprire Travna, Darya è stata la più grande rivelazione dell’ultima edizione del torneo di Bad Gastein. Sulla terra austriaca, sua superficie prediletta, la russa ha ottenuto il suo miglior risultato in un torneo della WTA, arrivando fino ai quarti di finale, prima di farsi eliminare da Sara Errani al termine di un incontro risoltosi solo al terzo set.

In precedenza Kasatkina, per accedere al tabellone principale, aveva battuto la giovane connazionale Victoria Kan (altro prospetto da monitorare attentamente) Rachel Hogenkamp e la coriacea serba Aleksandra Krunic. Conquistatasi il main draw Darya ha sbalordito tutti, infliggendo una severa lezione alla più navigata Julia Goerges, sua stessa giustiziera la settimana precedente nel corso del torneo di Bucarest.

La russa, memore dell’andamento tattico del precedente incontro, è riuscita a trovare la chiave per scardinare il gioco della tedesca, garantendosi il passaggio del turno e, conseguentemente, un avanzamento in classifica di 20 posizioni. Oggi è numero 131 al mondo, qualora seguitasse la fruttuosa strada intrapresa siamo certi che entro la fine dell’anno si guadagnerà l’agognata top 100.

Accanita fan di Rafa Nadal, la giovane russa può già vantare sei titoli ITF, di cui quattro conquistati quest’anno. Senza dubbio però il giorno più felice della sua carriera coincide con la vittoria del Roland Garros junior, conseguita nel 2014 dopo una lottatissima finale con la serba Ivana Jorovic. L’ultima russa che alla sua età riuscì nell’impresa di aggiudicarsi l’edizione junior dello Slam parigino fu Nadia Petrova.

Questo gioiello dell’oreficeria tennistica russa è sapientemente allenata da Vladimir Platenik, che la descrive come una giocatrice “molto intelligente, dotata di colpi incisivi e di una notevole mobilità”.
Per la varietà di colpi esibita viene sempre più spesso accostata ad Agnieszka Radwanska.

Facendo un sunto conclusivo delle qualità di Kasatkina possiamo riconoscerle una formidabile solidità mentale, specie per una ragazza della sua età, una personalità già piuttosto pronunciata, che le permette di affrontare avversarie più blasonate senza alcun tipo di soggezione, ed un portentoso dritto con cui inanella vincenti a ripetizione. Un’autentica gemma, pronta per un futuro radioso nel circuito WTA.

Gabriele Micottis

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