Dayana Yastremska positiva agli steroidi anabolizzanti

La numero 29 del mondo WTA, grande promessa del tennis femminile, è stata sospesa in via precauzionale a pochi giorni dall'avvio della nuova stagione.

La 20 enne tennista ucraina ha consegnato un campione di urina extra competizione il 24 novembre 2020. L’analisi del campione è stata effettuata dal laboratorio accreditato della WADA, l’Agenzia Mondiale Antidoping, con sede a Montreal in Canada. Il test analizzato è risultato positivo al mesterolone, sostanza vietata dalla Wada 2020 ed è subito scattata la sospensione provvisoria obbligatoria per Yastremska dalle gare, come da comunicato ufficiale dell’ITF. La notizia le è stata notificata già il 22 dicembre scorso e, in attesa dell’udienza, Dayana per il momento ha deciso di non avvalersi della facoltà a sua disposizione di chiedere al presidente del Tribunale indipendente i motivi della sospensione che rimane effettiva dal 7 gennaio fino al giorno dell’esito delle controanalisi.

Dayana aggiunge poi che i tempi con cui è stata riscontrata la sua positività non coincidono realmente con la sua attività in campo. Attraverso i propri profili social, Yastremska ha fornito la sua versione dei fatti mediante nota ufficiale che recita: “Qualche giorno fa ho ricevuto un avviso da parte dell’ITF che mi informava circa la mia positività al mesterolone il 24 novembre 2020. Dichiaro fermamente di non aver mai usato nessuna sostanza dopante o nessuna delle sostanze proibite“.

Dayana aggiunge poi che i tempi con cui è stata riscontrata la sua positività non coincidono realmente con la sua attività in campo: “Sono sbalordita e scioccata, soprattutto perché nelle due settimane precedenti sono risultata negativa ai test effettuati durante il WTA di Linz. Dopo gli ultimi tornei del 2020, ho smesso di allenarmi per recuperare e riposarmi in vista dell’inizio della nuova stagione“. Yastremska rivela di essersi poi rivolta ad una consulenza scientifica per poter rafforzare la propria difesa e afferma: “Nelle mie urine è stata trovata solo una bassissima concentrazione di mesterolone. Considerando questa bassa concentrazione ed il test negativo effettuato due settimane prima, ho ricevuto un parere scientifico secondo cui il risultato è compatibile con un evento di contaminazione. Inoltre sono venuta a conoscenza che questa sostanza è usata come medicinale dagli uomini e che si consiglia alle donne di non usarla a causa degli effetti avversi che provoca“.

La giovane tennista ucraina sostiene di non poter aggiungere per il momento ulteriori elementi alla causa e resta fiduciosa nella sentenza finale della vertenza in corso: “A causa della riservatezza del procedimento, capirete che non sono in grado di condividere ulteriori informazioni in questa momento. Comunque, sono attualmente al lavoro con il mio team e sono determinata a fare tutto il possibile per dimostrare la mia innocenza” conclude Dayana Yastremska.

Nicola Devoto

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