La pandemia di Covid-19 è ancora fortemente in atto, soprattutto su suolo americano. Questo, ovviamente, ha fatto esitare gli organizzatori di molti tornei professionistici, che ancora non si sentono pronti per organizzare grandi eventi.
A pensarla differentemente è il presidente della WTA Steve Simon, che auspica una rapida programmazione dei prossimi eventi: “Questi non sono tempi normali, e noi tutti ci stiamo muovendo in un mondo che al momento non è perfetto; dobbiamo mantenere certi livelli di giustizia e opportunità anche in situazioni del genere”, dice in un’intervista a “Punto de Break”.
“Tuttavia”, continua, “la quarantena ha provocato molti problemi, e continuerà a provocarne fino a fine anno. Tutto è provvisorio al momento, però siamo arrivati ad un punto in cui dobbiamo fare tutto ciò che ci è possibile ed utilizzare questo anno per imparare a convivere col virus. Dobbiamo un modo per fare dei passi avanti e mantenere tutti quanti sicuri allo stesso tempo. La normalità non tornerà almeno fino al 2022, che è davvero fra molto tempo”.
Simon, poi, pone l’accento anche su un’altra questione: “Dobbiamo rendere giocabili i nostri tornei, dando a tutte le giocatrici l’opportunità di scendere in campo. Non vogliamo perdere sponsor e soci, per questo dobbiamo continuare all’interno di tutte le limitazioni necessarie per la sicurezza di tutti”.
“In molti stanno continuando a investire nel nostro sport e nelle tenniste nonostante le condizioni, in cui non ci possono essere tifosi e di conseguenza entrate finanziarie. Sono persone che bisognerebbe davvero ringraziare”, conclude.
Fonte: tennisworldes.com