Poniamo il caso che, in un opinato slancio di bramosia culturale, vi venisse voglia di consultare il grande dizionario della lingua svizzera per conoscere l’accezione elvetica del termine “cocciutaggine”. Ecco, qualora intendeste procedere in tal senso scoprirete due cose: la prima è che, accanto alla definizione del termine succitato, troverete l’immagine di Martina Hingis. La seconda è che non esiste un dizionario della lingua svizzera, dato che lo svizzero non è una lingua, bestie.
Parlavamo della testardaggine di Martina, la cui ostinazione è seconda solo alla propria incapacità di mantener fede alla parola data. L’ex bimba prodigio infatti ha più volte annunciato il proprio ritiro nel corso dell’ultima decade, salvo poi ritrattare i propri propositi tornando in campo, prima da singolarista e poi, nell’ultima e auspicabilmente definitiva versione agonistica, in qualità di doppista.
Ora la Hingis, dopo aver ottenuto il pass olimpico grazie alla presenza in Fed Cup nello spareggio con la Polonia,1
Il primo nome della lista non poteva che essere quello di Roger Federer, fatto oggetto di stalking compulsivo da parte dell’indemoniata Martina. Il numero due del mondo in più di un’occasione ha cercato di dissuadere la Hingis, la quale però è ben lungi dal farsene una ragione, forte della consapevolezza che Re Roger tende alla remissività nei confronti delle donne di carattere.
In attesa di trovare lo stratagemma minatorio giusto per far crollare le ultime resistenze a Fedex la svizzera si è rivolta anche al brutto Stanatroccolo, confidando in una maggiore disponibilità. L’astuto Waw però si è sottratto aggrappandosi al cavillo, dichiarando che sarebbe irriguardoso accettare prima che Federer dia una risposta definitiva in merito.
Considerando che i restanti svizzeri arruolabili, Lammer e Chiudinelli, non sono convocabili (Il primo è allergico alla samba e il secondo non digerisce la fagiolata) il compito della reietta diventa sempre più arduo.
Auguriamo all’indomita svizzerotta di accasarsi quanto prima, confidando che qualche irresponsabile si immoli per la causa. Qualora la Hingis fosse costretta a rinunciare al proprio sogno la redazione di Tennis Circus, in collaborazione con le Isole Far Oer e il Cirque du Soleil, boicotterà la rassegna olimpica. (Magari le olimpiadi in toto no, diciamo che boicotteremo solo il dressage e il nuoto sincronizzato, però è pur sempre un segnale.)