Le battaglie infinite colpo dopo colpo, i match che si protraggono per oltre cinque ore hanno fatto la storia del tennis, ma non a tutti piacciono. Secondo Donna Vekic, tennista croata attualmente numero 24 del ranking Wta e membro del Consiglio delle giocatrici Wta, in pochi vorrebbero veramente vederle. In realtà il discorso è molto più complesso di quanto appaia ed è legato all’annosa questione della parità di diritti tra uomini e donne nel mondo del tennis.
Attraverso i microfoni del Podcast Inkubator la giovane tennista croata ha affrontato questi temi, offrendo anche curiose soluzioni da cui le federazioni possono prendere spunto: “Spesso nel circuito maschile ci si lamenta perché giocando a cinque set si sta in campo molto di più e di conseguenza si vorrebbe più soldi. In realtà credo che nessuno tra le persone voglia vedere due tennisti uomini giocare per cinque set consecutivi”.
Messe in questo modo le dichiarazioni della Vekic rappresenterebbero una bella bomba, ma la tennista croata ha fatto delle doverose precisazioni sull’argomento: “Non fraintendetemi, se giocano Federer e Nadal a Wimbledon per cinque set lo spettacolo è assicurato, ma ricordo l’anno scorso agli Us Open, era un primo turno e dovevo iniziare verso le 12. Sì disputarono due match lunghissimi che terminarono al quinto e mi sentii impazzire. Una soluzione potrebbe essere giocare in tre set fino ai quarti negli Slam e i successivi turni si giocano fino al quinto”.
La tennista si è espressa infine anche sulla questione “fusione” che dovrebbe coinvolgere Atp e Wta per un trattamento più equo dei tennisti: “Non mi piace discutere dei montepremi di uomini e donne e della loro differenza. Credo che a breve Atp e Wta si fonderanno e questa può rappresentare solo una soluzione positiva a questo problema. La fusione aiuterà con premi in denaro più equi anche se non è una situazione semplice”.