In Europa, a parte le vicissitudini di Renzi con la Merkel e la campagna elettorale da outsider di Silvio Berlusconi, gli appassionati di tennis femminile non aspettavano altro che l’avvento della stagione sul rosso, quella vera però, con Madrid, Roma e, dulcis in fundo, il Roland Garros.
Scontato dire che, problemi fisici a parte, Sharapova e Williams siano attualmente le giocatrici da battere, quelle che, se sono in giornata, dettano legge, i fiori all’occhiello di un movimento tennistico che pian piano vede l’emergere di nuove stelle, in attesa del fatidico ricambio generazionale che, nell’arco di 4/5 anni “dovrebbe” finalmente concretizzarsi. La domanda però è la seguente: Masha e Serenona sono ancora le marziane dell’anno scorso su terra rossa oppure è il turno di qualche outsider?
Serena Williams ha iniziato la stagione non nel migliore dei modi, uscendo sconfitta agli Australian Open da Ana Ivanovic, salvo poi riprendersi sul cemento americano, a Miami, dove, nonostante qualche patema nei primi turni contro Shvedova e Garcia, è riuscita comunque a mettere il suo 7imo sigillo al Sony Open Tennis. Le sue condizioni psico-fisiche non sono sembrate però ottimali, come lei stessa dichiara in conferenza stampa, aggiungendo inoltre che “avrebbe avuto bisogno di una vacanza per rigenerarsi e per tornare in perfetta forma”. La vacanza ora è finita, cara Serena: sarai pronta a sbaragliare la concorrenza come in passato?
Dall’altra parte Maria Sharapova, vittima di alcuni infortuni al termine della passata stagione e che si è trascinata anche nei mesi appena trascorsi, sembra aver riacquisito proprio a Stoccarda, la sua forma migliore, dimostrando di essere una giocatrice capace di vincere seppur con qualche sofferenza, annientando prima l’avanzata di Lucie Safarova e poi in finale, quella di Ana Ivanovic. A differenza di ciò che concerne Williams, su Maria abbiamo maggiori dati per poter tracciare un’analisi più chiara della sua condizione attuale, che sembra essere non molto lontana da quella dello scorso anno. Tremate giocatrici, la tigre siberiana è tornata!
Le outsider in lizza sembrano essere svariate, ma attualmente è difficile decretare la possibile vera rivale delle due sopra citate: spiccano tra tutte i nomi di Svetlana Kuznetsova, osso duro su terra rossa, Na Li che, nonostante la sua poca attitudine alla terra (con unico, ma immenso picco, con la vittoria al Roland Garros), è comunque la numero due del mondo, Ana Ivanovic, che ha dimostrato una buona condizione in quel di Stoccarda, Jelena Jankovic, due volte vincitrice a Roma ed in continua ascesa ed infine, Simona Halep, una delle più belle scoperte in campo femminile degli ultimi 5 anni, capace di adattarsi bene a tutte le superfici e condizioni di gioco.
Volutamente escluse da questa cerchia, sia Agnieszka Radwanska che Dominika Cibulkova, ambedue per lo stesso motivo, ossia la poca attitudine ad una superficie come la terra rossa, ancora non proprio congeniale per il loro stile di gioco, e che quindi non consente loro di esprimersi al meglio delle loro possibilità. Victoria Azarenka resta un’incognita, sotto tutti i punti di vista. Il suo rientro alle competizioni non è ancora stato ufficialmente stabilito, ragion per cui, non sappiamo nè quando nè come rientrerà sul circuito. Preso atto di ciò riteniamo che dopo un lungo periodo di stop, sarebbe difficile rifare faccia alle più forti, soprattutto sulla terra rossa che per lei ha rappresentato da sempre una superficie particolarmente ostica.
Il Team Italia si presenta invece con delle prospettive niente male, a partire dalla nostra numero uno Sara Errani, reduce anch’essa da una semifinale a Stoccarda, nella quale ha dimostrato di essere in fase di ripresa, il che rappresenta un’ottima notizia in vista dei 3 tornei più importanti e più vicini al suo stile di gioco, nei quali potrà dimostrare ancora una volta, tutto il suo potenziale, mettendo in luce le sue peculiarità. Ottime chances anche per la brindisina Flavia Pennetta, neo-vincitrice di Indian Wells, prima italiana nella storia, che, dopo il forfait in Fed Cup nella sfida contro la Repubblica Ceca, sembra aver risolto i problemini al polso che la tormentavano da un po’ di tempo, ed è ora pronta a dare battaglia alle più forti. Riusciremo a vedere un’italiana trionfare agli Internazionali BNL d’Italia?
Sperando che Camila Giorgi riesca ad essere più genio che sregolatezza e che Karin Knapp e Roberta Vinci escano presto da questo tunnel oscuro, possiamo ritenerci pienamente fortunati e soddisfatti della nostra armata da combattimento.
Il cuore ci supplica inoltre, di riporre qualche speranza anche nella giovane canadese Eugenie Bouchard, nell’arcigna malcapitata Andrea Petkovic e nella “psicodrammatica” Samantha Stosur.
Attendiamo vostri pronostici, in un mix di obiettività e cuore! Buon tennis seguaci di Tennis Circus!
Giorgio Lupi (Twitter: lupi_giorgio)