Match no stop su suolo tedesco danno vita ad una giornata indimenticabile per Petra Kvitova e non solo; Donna Vekic torna in finale dopo il titolo a Monterrey eliminando la testa di serie n. 6 Maria Sakkari, che anche quest’anno non riesce ad andare oltre il penultimo atto del torneo.
Per la tennista ceca si tratta della seconda finale del 2023, la prima è stata a Miami, dove ha vinto il suo 30esimo titolo WTA, ha aggiunto alla bacheca il suo primo trofeo del Miami Open e il nono di un torneo 1000 su 13 finali disputate. L’erba le fa venire in mente momenti indimenticabili – ricordiamo i titoli a Wimbledon nel 2011 e nel 2014 – anche se si tratta di un WTA 500 – Anche per la tennista croata è la seconda finale stagionale dopo Monterrey e anche lei si trova a suo agio sull’erba; nonostante Vekic non abbia in bacheca i medesimi trofei di Kvitova sulla superficie più insidiosa del circuito e a Wimbledon non si sia mai spinta oltre gli ottavi di finale raggiunti nel 2018, compaiono tra i momenti salienti delle sue prestazioni una finale a Birmingham nel 2013 e a Nottingham nel 2019, due anni dopo la conquista del titolo.
Le due approdano in finale dopo due match, entrambi giocati a distanza di poche ore l’uno dall’altro a causa del maltempo nella giornata dedicata ai quarti di finale. Kvitova ha la meglio su Caroline Garcia – t.d.s. n. 3 – 6-4, 7-6(3) il punteggio in favore della ceca, che ha deliziato il pubblico con un gran tennis – classico di Kvitova sull’erba – Colpi forti e profondi, ben 13 ace, percentuali altissime al servizio e più di 90 punti vinti le regalano l’ennesima semifinale sulla sua superficie preferita. Poche ore dopo, con l’ausilio dell’agonismo ai massimi livelli, approfitta del mancato quarto di finale di Alexandrova per riservarle una sconfitta in due agevoli set – 6-3, 6-4 – Ekaterina Alexandrova si ritrova subito sotto 3-0 nel primo parziale, forse complice il forfait di Veronika Kudermetova per cui la russa non è riuscita a reggere il ritmo di Petra Kvitova.
Donna Vekic si libera prontamente della Lucky Loser Elina Avanesyan – 6-2, 7-6(7) – e gioca un altro tie-break in semifinale contro Maria Sakkari – t.d.s. n. 6 – 6-4, 7-6(8) il punteggio in favore della croata alla fine di un match molto equilibrato in cui nessuna delle due è riuscita a sfruttare al meglio le occasioni concesse dell’avversaria – Vekic ha convertito solo 6 delle 16 palle break concesse –
Al WTA 250 di Birmingham tornano in finale, l’una contro l’altra, 2 campionesse Slam: Barbora Krejcikova e Jelena Ostapenko, rispettivamente t.d.s. n. 1 e 2. Sarà il secondo scontro del 2023 tra le due e il sesto in totale – per ora comanda i testa a testa la lettone grazie alla vittoria al terzo turno degli Internazionali BNL d’Italia – Per Krejcikova è la seconda finale stagionale dopo quella che le ha regalato la vittoria a Dubai e da ció si intravede la lenta risalita nel ranking – rientra in Top 10 – dopo la stagione passata non molto soddisfacente a parte qualche guizzo positivo determinato dai titoli a fine 2022 a Tallinn ed Ostrava. Per Ostapenko è, invece, la prima finale del 2023 e, in caso di vittoria, dovrà accontentarsi della posizione n. 17 del ranking – risultato un po’ deludente considerando i precedenti, fra cui spicca la quinta posizione della classifica mondiale –
In semifinale, la tennista ceca passeggia contro una sfinita Lin Zhu – 6-3, 6-2 – e, invece, Jelena Ostapenko deve recuperare un set di svantaggio contro Potapova. La lettone pareggia i conti facilmente e chiude in rimonta con lo score 5-7, 6-2, 6-4, approdando così all’ultimo atto del torneo.