Una delle grandi protagoniste della stagione 2023 è stata Jennifer Ruggeri. La tennista azzurra è stata autrice di una grandissima annata, che l’ha lanciata definitivamente nel tennis che conta. Nel 2023 la ventenne ha scalata oltre 600 posizioni, passando dal numero 1088 al 473, con un best ranking poco fuori alla posizione 450. Ruggeri è riuscita a centrare questo risultato, cambiando marcia nella seconda metà di stagione, in cui ha ottenuto una semifinale nel 60.000 di Roma a cui vanno aggiunti i quarti finali ottenuti a Getxo, Trieste (25.000) e a Bari, WTA 125.
Jennifer Ruggeri si è così raccontata ai nostri microfoni, passando dall’ottima stagione vissuta alle ambizioni per il futuro.
Ciao Jennifer, innanzitutto grazie per aver accettato quest’intervista. La stagione 2023 è ormai alle spalle, puoi farci un bilancio della tua annata?
“Questo è stato un anno sicuramente positivo per me, non mi aspettavo minimamente di poter fare un’annata così, anche se avevo delle buone sensazioni. C’è stato un periodo abbastanza tosto in cui non volevo allenarmi, non solo per i risultati ma perché non stavo bene in campo. Poi quando meno te lo aspetti le cose arrivano, quindi sicuramente sono soddisfatta. Come tutte le cose man mano che arrivano i risultati stai meglio in campo, sei più sereno dentro e fuori dal campo, e quindi trovi anche divertimento in questo. La serenità e la voglia di fare sempre bene è stata la chiave di quest’anno, quindi il periodo duro affrontato più o meno a metà anno mi è servito sicuramente.”
Quest’anno hai scalato quasi 600 posizioni in classifica, ottenendo per la prima volta i quarti di finale in un torneo WTA, nel 125 di Bari. Qual è l’aspetto del tuo tennis in cui sei migliorata di più?
“Ho giocato due tornei importanti, in cui sono arrivati i risultati più inaspettati. Dai primi 60.000 in cui ho fatto semifinale è iniziata questa scalata: ho acquisito più sicurezza, più fiducia in me stessa ma anche nel mio gioco. Vedo che il livello man mano si alza, è sempre più alto e sempre più difficile. Non vedo grande differenza a livello tennistico tra me e le altre giocatrici, contano più che altro i dettagli, specialmente nei punti importanti. In generale quest’anno sono migliorata molto un po’ su tutto, perché sto lavorando molto sul diventare una giocatrice completa. Sicuramente però ho notato grandi miglioramenti sul servizio ed il dritto, che prima non sentivo mio.”
Se ti dovessi descrivere con 3 aggettivi, quali useresti? Perché?
“Sono una ragazza molto positiva, socievole. Mi piace vedere il bello delle cose e credo molto in me stessa, il che mi permette di entrare in campo pensando di poter vincere con tutti. Ovviamente questo non è semplice, perché nel tennis ci sono molti alti e bassi, quindi è difficile rimanere sempre molto attivi e positivi. Però una cosa che, secondo me, mi distingue dalle altre giocatrici è il mio essere grintosa, che penso sia fondamentale. Mi reputo abbastanza tosta, infatti mi associo molto ad una leonessa, che entra in campo e dà il meglio di se. Ovviamente non è semplice, perché durante le partite ci sono momenti molto nervosi, in cui questa cosa può giocare a favore o contro.
Invece quali useresti per descrivere il tuo tennis?
“Credo che la mia grinta la porto in campo, infatti il mio gioco è molto aggressivo, sono una che cerca molto di fare il punto e di comandare. Poi sto cercando di lavorare anche su altri aspetti, come la difesa, che poi mi possono aiutare a comandare e fare il punto.”
Quali sono gli obiettivi per il 2024?
“Non sono una che guarda molto alla classifica, ma inizio già a pensarci. Se quest’anno l’obiettivo era di entrare tra le prime 500, e ci sono riuscita, per il prossimo anno sarà scalare la classifica, giocando più partite possibili, alzando il livello. Quindi se riesco con il mio ranking di entrare nei tornei, l’idea è di giocare dei 60.000, dei 125, come quest’anno, ma in un numero maggiore. Poi mi auguro di scalare la classifica e magari di giocare anche qualche Slam, però comunque cerco di pensare passo dopo passo.
Dove inizierai la tua stagione? Quali sono i tornei già certi nella tua programmazione?
“La mia programmazione l’ho già iniziata da un paio di settimane al circolo mio di Jesi, nelle Marche. Non sono abituata a questo genere di cose, perché è da quest’anno che abbiamo iniziato a lavorare e a fare una programmazione totalmente diversa rispetto a quella a cui ero abituata. Non so ancora nello specifico da quale torneo inizierò a giocare, credo e mi auguro di poter iniziare con dei 40.000 verso metà gennaio.”
Qual è l’aspetto del tuo tennis in cui credi di dover migliorare di più?
“Ovviamente dal punto di vista tennistico un po’ su tutto, sul dritto, sulla scivolata quando arrivo in corsa, che sono le mie lacune un po’ più evidenti. Questo però va collegato alla parte fisica, che, secondo me, è l’aspetto da migliorare di più in assoluto, anche se ho già fatto dei progressi rispetto a prima. Se riesco ad arrivare prima sulla palla, ad arrivare meglio, dal punto di vista tennistico è meglio, essendo tutto collegato.
Qual è il tuo sogno nel cassetto, un traguardo che sogni di raggiungere nell’arco della tua carriera?
“Sin da piccolina ho come punto di riferimento la Williams (Serena n.d.r.), quindi ho sempre risposto a questa domanda dicendo che vorrei diventare da grande numero 1 al mondo, ed aspiro a quello. Mi rendo conto che il livello si sta alzando ed è difficile. Non la vedo una cosa impossibile, perché credo che nulla sia impossibile. Ovviamente c’è molto lavoro da fare e ci sono tanti aspetti. Per ora mi auguro di avere la classifica di avere la classifica per entrare negli Slam, e quindi poterli giocare, già me ne basterebbe uno, però se sono di più anche meglio (ride n.d.r.). Poi piano piano entrare tra le prime 100, poi le prime 50, e così via fino ad arrivare al numero 1. È una cosa tosta, però ci credo molto.”
C’è un giocatore o giocatrice in cui ti rivedi? Se sì, chi?
“Ho sempre visto come punto di riferimento Serena Williams, perché da piccolina mi rivedevo in lei. Sia perché la associo molto al mio carattere e al mio modo di giocare, poi lei secondo me è proprio la regina del tennis, così come Federer al maschile, lei è la numero 1 in tutto, sia dentro che fuori dal campo.”
Grazie mille Jennifer e buona fortuna per la prossima stagione.
Foto: @_jennifer_ruggeri_/instagram.com