ESCLUSIVA – Nuria Brancaccio “Non vedo l’ora di condividere il primo Slam con mio fratello”

Nuria Brancaccio ha vissuto un inizio di 2023 da sogno, con la prima vittoria a livello WTA a Bogotà, dove ha raggiunto i quarti di finale. A questo grande risultato va aggiunto il 25.000 vinto a Tigre ad inizio stagione, ed altri ottimi risultati tra i tornei 125 e i futures. Tutti questi grandi traguardi seguono quelli ottenuti nella scorsa stagione con il secondo posto ai Giochi del Mediterraneo e la finale nel 125 di Bari a fine anno. Il buon tennis espresso in campo è simboleggiato anche dai grandi progressi in classifica, che ora vede la campana alla posizione numero 170 del mondo.

Ciao Nuria, innanzitutto grazie per aver accettato di fare quest’intervista. La prima domanda è legata all’ottimo torneo giocato a Bogotà: che sensazioni ti porti da quel torneo in Colombia?

“Sicuramente ottime sensazioni, ero lì da un paio di settimane proprio per adattarmi all’altitudine, mi sono trovata molto bene, è stata un esperienza molto bella che sicuramente mi aiuterà per il futuro.”

A dire la verità è tutto l’anno che stai ottenendo ottimi risultati, in particolar modo in Sudamerica dove hai conquistato anche un titolo ed una finale. Quanto è stata sofferta la scelta ad inizio anno di non andare in Australia bensì in Argentina?

“Volevo mettermi alla prova poiché non avevo mai fatto una trasferta cosi lontana da casa, il mio allenatore insieme ai tecnici della federazione mi hanno proposto quella trasferta e non ci ho pensato due volte, ho creduto pienamente in loro ed ha funzionato. In Australia non sarei entrata, abbiamo programmato la trasferta in Sudamerica pensando di fare quante più partite possibile poiché a inizio anno faccio un po’ più di fatica a prendere il ritmo.”

Quali sono i tuoi prossimi appuntamenti?

“Questa settimana mi alleno, dopodiché giocherò un 60 k a Praga, e poi spero di poter partecipare al foro italico, altrimenti riposerò ed infine giocherò il 125 K di Firenze ed il Roland Garros.”

Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione?

“Come obiettivo di classifica non saprei dirti, non me li sono mai posti, e comunque alcuni degli obiettivi che ci eravamo prefissati per fine anno/inizio 2024 li ho già raggiunti, quindi continuare su questa strada e lavorare giorno dopo giorno per migliorare ogni piccolo aspetto sia dentro che fuori dal campo per cercare di arrivare ai massimi livelli.”

Cosa ti porti dietro dai tornei R.I.T.A. che hai giocato in tenera età, riuscendo a competere anche con i maschi? secondo te quanto è importante per i più piccoli sfidarsi anche in circuiti di destrezza e in gare di precisione oltre che in gare di tennis?

“Sono sempre stata molto competitiva, ogni tanto mi piace ricordare da dove ho iniziato, con quei tornei lì ci si diverte tanto, sono le prime esperienze, lì conosci gli altri bambini e soprattutto ti metti in gioco. È importante sin da piccoli imparare ad accettare anche la sconfitta. Penso che qualsiasi allenamento per i più piccoli serva a crescere bene.”

Quanto è stata importante nel tuo percorso di crescita la figura di tuo fratello, che essendo più grande ha iniziato prima di te la strada verso il professionismo?

“Ci aiutiamo tanto a vicenda, soprattutto ora che abbiamo un po’ di esperienza entrambi, da piccoli litigavamo un giorno sì e l’altro anche perché ovviamente volevamo l’uno il bene dell’altro ma non sapevamo esprimerci. Ora è diverso, ci sproniamo a vicenda e soprattutto ci tiriamo su quando uno magari è più in sfiducia dell’altro. Purtroppo con il calendario non coincidiamo spesso, ma ci sentiamo sempre, siamo molto uniti e non vedo l’ora di avverare uno dei miei sogni sin da piccola, cioè condividere con lui il mio primo Grand Slam insieme anche al nostro fratello maggiore che ci accompagnerà.”

La scorsa stagione hai ottenuto ottimi risultati come l’argento nei giochi del Mediterraneo e la finale nel WTA 125 di Bari. Quanta fiducia ti hanno dato quei tornei in vista della nuova stagione?

“Non mi piace “esaltarmi” troppo dopo un buon risultato, preferisco non dargli troppa importanza, sono molto esigente e non mi accontento facilmente. Mi piace insieme al mio allenatore lavorare e concentrarmi sulle cose da migliorare, penso che i risultati siano una conseguenza.
Sicuramente entrambi i risultati sono stati una sorpresa, ai giochi del Mediterraneo è stata la prima volta che rappresentavo l’Italia, e a Bari che dire, settimana da sogno!”

C’è qualche giocatrice, o perché no qualche giocatore, a cui ti sei ispirata nel passato o a cui ti ispiri tuttora?

“Ad essere sincera no, da piccola non guardavo ne seguivo mai tennis, ero praticamente tutti i giorni della settimana al circolo di tennis, poi a 13 anni sono andata in spagna e anche li pochissimo tempo libero ,quindi sono cresciuta senza diciamo nessun idolo.”

Grazie mille a Nuria e ad il suo allenatore Gianmarco Cacace per aver reso possibile quest’intervista e buona fortuna per i prossimi tornei.

Foto: www.instagram.com/nuria.brancaccio

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