Eugénie Bouchard: “Non giocherò oltre i trent’anni come Serena Williams”

Eugénie Bouchard, finalista di Wimbledon lo scorso anno, non sta di certo vivendo un periodo felice, viste le precoci eliminazioni nei tornei a cui ha preso parte. La canadese, sconfitta anche ieri da Kiki Mladenovic nel match di esordio  del Premier di Birmingham, è riuscita a superare il primo turno solo una volta in questa stagione. Come ha dichiarato in un’intervista con ESPN, la giovane tennista di Montreal sta cercando di ritrovare se stessa, riguardando i video della cavalcata in finale all’All England Club, per fare una valutazione tecnica di ciò che di buono stava facendo la scorsa stagione, per ricordarsi realmente di cosa è capace di fare.
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“Che cosa ho imparato su me stessa durante questo tempo? Tutto e anche molto riguardo la vita. Ho imparato che la strada per arrivare al top non è dritta e che ci sono ostacoli durante il percorso” ha sottolineato la talentuosa stellina canadese, che nonostante le numerose eliminazioni non si perde d’animo, continuando a credere nelle sua potenzialità. “Bisogna avere pazienza e credere in quello che stai facendo. Continuare a credere in te stesso, non importa ciò che sta accadendo. Questo è quello che ho cercato di fare, lavorando duro, senza essere negativa. Certamente spero di tornare al mio livello. Se ci riuscirò sarà molto gratificante, sapendo tutto il dolore e le sofferenze che mi hanno condotto a quel momento”.
A destabilizzare la Bouchard è stato senza dubbio anche il cambio di coach, dopo la separazione con Nick Saviano, che l’ha seguita da quando aveva 12 anni. “Ho avuto un infortunio quando sono stata fuori un mese e io odio quando non posso giocare. E un pò di cambiamenti, incluso il cambio di coach, e non ho realizzato che mi dovevo adattare. Ci sono stati momenti in cui non ero sicura di aver preso la giusta decisione. Non ero sicura del mio gioco, volevo ritrovare le vecchie sensazioni” ha affermato Eugénie, che giocherà anche Eastbourne la prossima settimana, prima di tornare nel tempio del tennis.
TENNIS-GBR-WIMBLEDON
Riguardare le partite della scorsa estate a Wimbledon, in particolar modo la semifinale contro Simona Halep, sembra essere stato utile. “Recentemente mi sono rivista, accorgendomi di quanto stessi giocando bene. Soprattutto il match di semifinale è stato molto buono. Adoro l’atmosfera di Wimbledon, stavo giocando un grande tennis la scorsa estate. Ero solo focalizzata in ogni match, cercando di fare il mio gioco. Ho tenuto la testa bassa, non ero focalizzata su altro che non fosse il tennis, e questo penso che mi abbia aiutato”.
Il manto erboso ben si adatta al gioco della giovane canadese, che ama giocare in spinta, per decidere sempre il suo destino. “Prendo la palla in anticipo. La palla rimbalza bassa e veloce e mi piace giocare un tennis aggressivo. Il mio nuovo coach non vuole che io stia sempre così vicina alla riga di fondo, desidera anche che colpisca la palla con maggiore spin. Credo di aver cambiato un paio di cose. Ma non sono stati grandi cambiamenti. Non voglio perdere di vista la giocatrice che sono, voglio tornare a giocare come prima”.
Bouchard
La Bouchard sembra avere le idee chiare sul futuro dichiarando che smetterà di giocare dopo i 30 anni. Inevitabile il riferimento a Serena Williams, a cui mancano due Slam per eguagliare il record di Steffi Graf. “Lei ha dominato per oltre un decennio ed è tornata ad essere costante per conquistare i Majors. In campo è sempre più dura e lei continua a vincere. Questo è incredibile. Ora è un’era differente. Essere in grado di fare ciò, nel tennis di oggi, è incredibile” sottolinea la canadese, per ora fuori dalla top 10. “Non voglio giocare tanto tempo come lei. Non oltre i 30. Perchè? Mi piacerebbe mettere su famiglia e vivere la vita”.

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