Si è concluso il weekend di Fed Cup, che ha visto raggiungere la finale Australia e Francia. Sia a Brisbane che a Rouen i match sono stati lottatissimi e gli incontri si sono decisi solamente grazie al doppio.
AUSTRALIA VS BIELORUSSIA – Le prime a volare in finale sono state le australiane, guidate da una magnifica Ash Barty. La quasi 23enne di Ipswich ha vinto ben 6 match su 6 tra i quarti di finale contro gli Stati Uniti e la semifinale contro la Bielorussia.
Il primo incontro ha visto scendere in campo la veterana Samantha Stosur contro Aryna Sabalenka, vincitrice dopo quasi tre ore di gioco, portando il primo punto alla Bielorussia. Ci ha pensato Barty a ristabilire la parità dopo la prima giornata, superando in due set equilibrati Vika Azarenka.
La seconda giornata è stata inaugurata nuovamente dalla Barty, che ha lasciato le briciole ad Aryna Sabalenka.
Stosur ha avuto la possibilità di chiudere la sfida per 3-1, ma ha raccolto appena due games contro la Azarenka. Una semifinale così equilibrata non poteva che concludersi quindi con il doppio decisivo, con le quattro singolariste nuovamente in campo.
Il match, a tratti spettacolare e ricco di punti avvincenti, ha regalato il punto della vittoria ad Ashleigh Barty e Samantha Stosur. A distanza di ben ventisei anni, l’Australia torna in finale in Fed Cup!
FRANCIA VS ROMANIA – Lotta fino all’ultimo punto anche tra Francia e Romania. Sebbene si giocasse in Francia, l’atmosfera e il tifo sembrava favorevole alla Romania grazie al tifo estenuante dei tifosi in trasferta.
La prima giornata, com’era prevedibile, si è conclusa in parità grazie alla vittoria di Halep su Mladenovic e di Garcia su Buzarnescu. Nella sfida tra numero uno del sabato, Simona Halep ha impiegato tre ore per battere una grandissima Caroline Garcia. Cambio improvviso nel match che avrebbe potuto decidere l’intera sfida: Julien Benneteau ha deciso di sostituire Mladenovic con Parmentier, mentre Florin Segarceanu ha sostituito Buzarnescu con Begu.
La scelta di Benneteau è risultata vincente grazie alla vittoria di Pauline Parmentier su Irina Camelia Begu, che si è anche infortunata alla caviglia sul 5*-2 nel terzo set.
Anche la seconda semifinale si è conclusa solo con il doppio decisivo, che ha visto scendere in campo l’ex grandissima coppia Mladenovic/Garcia e Halep/Niculescu. La grandissima battaglia, durata più di due ore e trenta, ha dato ragione alle francesi, che raggiungono la finale di novembre in Australia.
I RISULTATI DEI PLAY-OFF – In questo intenso fine settimana si sono disputati i play-off del World Group, che hanno stabilito le squadre che resteranno o accederanno al World Group. Dopo tanti anni di dominio, la Repubblica Ceca ha rischiato di retrocedere, almeno sulla carta. Le ceche, prive del sostegno di Petra Kvitova e Karolina Pliskova, si sono comunque imposte con un netto 4-0 sul Canada, anch’esso privo delle sue top player come Andreescu e Bouchard.
Il capitano Petr Pala si è affidato alle nuove leve come Karolina Muchova e Marketa Vondrousova, ottenendo ottimi risultati. È andata peggio, invece, alla capitana canadese Heidi El Tabakh, che ha potuto schierare solamente Rebecca Marino e la giovanissima classe 2002 Leylah Fernandez.
La Repubblica Ceca ritorna con grande prepotenza nella cosiddetta Serie A del tennis e sarà ancora una delle favorite nel 2020.
Weekend da incubo per Garbiñe Muguruza, che da punta di diamante della Spagna si è invece trasformata in una fonte di problemi per la sua squadra. Sul cemento indoor di Kortrijk, sono arrivate due inaspettate sconfitte sia contro Kirsten Flipkens che contro Ysaline Bonaventure. È stata Carla Suarez Navarro a ristabilire l’ordine, grazie a due nette vittorie su Alison Van Uytvanck e Yanina Wickmayer. Anche questa sfida si è decisa al doppio, vinto in tre faticosi set da Suarez Navarro e Muguruza. La Spagna ritorna quindi nel World Group, mentre il Belgio retrocederà nel World Group II.
Molto male anche la Lettonia di Jelena Ostapenko, priva della seconda singolarista Anastasia Sevastova, costretta al forfait a causa di un infortunio alla schiena. Ostapenko ha subito due brutte sconfitte sia contro Andrea Petkovic che contro Mona Barthel. A sorpresa più equilibrato, invece, è stato il match tra Julia Goerges e Diana Marcinkevica, numero 267 del ranking. L’unico punto per le lettoni è arrivato grazie al doppio giocato a punteggio acquisito, vinto da Ostapenko e Vismane, giocatrice classe 2000.
Per quanto riguarda il World Group II, tornano in “serie B” Russia, Giappone, Gran Bretagna e Slovacchia. Inevitabile la sconfitta dell’Italia, che pur lottando non è riuscita a conquistare nemmeno un punto contro la Russia di Pavlyuchenkova, Kasatkina, Vikhlyantseva e Koval.
Con una Giorgi ancora infortunata e una Errani non al meglio, la capitana Tathiana Garbin ha preferito schierare come singolariste Martina Trevisan e Jasmine Paolini. Nella prima giornata avevamo sperato in una vittoria di Martina su Potapova, ma una volta sotto 2-6 0-2 la russa è riuscita a ritrovare il suo miglior tennis e a rimontare.
Brava anche Jasmine Paolini, che può solo recriminare i due set point sprecati nel primo set contro Pavlyuchenkova, ma può comunque ritenersi soddisfatta del suo match, perso in due tie-break contro una giocatrice dalla grande esperienza.
Ha lottato come ha potuto anche Martina Trevisan contro la Pavlyuchenkova, mettendola per buona parte del match in difficoltà, ma nei momenti più importanti si è vista la maggiore dimestichezza della russa a questi livelli.
Per l’Italia si prospetta un periodo ancora più buio a causa della retrocessione nel Gruppo I Europa/Africa.
RISULTATI SEMIFINALI WORLD GROUP:
Australia df. Bielorussia 3-2
Francia df. Romania 3-2
RISULTATI WORLD GROUP PLAY-OFF:
Repubblica Ceca df. Canada 4-0
Germania df. Lettonia 3-1
Spagna df. Belgio 3-2
RISULTATI WORLD GROUP II PLAY-OFF:
Russia df. Italia 4-0
Giappone df. Olanda 4-0
Gran Bretagna df. Kazakistan 3-1
Slovacchia df. Brasile 3-1
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Peccato per una supersimo….ma la begu non dovrebbe perdere da una scarsona come parmentier