Alla O2 Arena di Praga, Petra Kvitova vince un match-psicodramma contro la tedesca Angelique Kerber e regala il 3 a 0 alla Repubblica Ceca, che conquista così l’ottavo titolo di Fed Cup, il terzo nelle ultime quattro edizioni (dopo i successi nel 2011 e 2012). La partita è stata una vera battaglia durata quasi 3 ore di gioco, terminata con il punteggio di 7-6(5) 4-6 6-4, con clamorosi colpi di scena i tutti e tre i set. Alla fine l’ha spuntata la tennista di Bilovec, che ha mostrato una determinazione da campionessa vera – nonostante lunghi passaggi a vuoto – recuperando al terzo uno svantaggio di 4 a 1 e ha preso in mano un match che sembrava ormai perduto.
Angelique Kerber non è famosa per i suoi nervi saldi, e anche in quest’occasione l’ha dimostrato. La prima tennista tedesca ieri aveva perso un match oggettivamente giocato male contro una pur ispirata Lucie Safarova. Resterà nella memoria di molti la clamorosa gaffe alla fine del primo parziale: sul 5-4 e set point per la ceca, la tedesca aveva esultato dopo aver lanciato un dritto lungolinea molto profondo, che però la ceca aveva ribattuto facilmente. Il giudice di sedia Eva Asderacki era stata così costretta a interrompere il punto regalando il set alla Safarova, proprio a causa del grido della Kerber, considerato fonte di disturbo per l’avversaria (il punto è visibile qui al minuto 5:00).
Questa volta la giocatrice di Brema era pronta a dare tutto per tentare di battere la ben più quotata Kvitova, sulla superficie rapidissima di Praga. Nel primo set la tedesca parte subito come un tornado, riuscendo a far fronte alla potenza della ceca con incredibili recuperi e un gioco molto solido. Kerber riesce a salire 5 a 2, con break al quinto e al settimo game. Qui inizia il lento quanto inaspettato recupero della ceca, che piazza il contro-break e tiene il servizio, annullando due set point teutonici. Sul 5 a 4 ne annulla un altro, strappando il servizio alla quarta occasione e riportandosi in parità. Kerber riesce a conquistare un nuovo break e si garantisce la possibilità di servire per la terza volta per il parziale. Su servizio Kvitova, la n. 10 del mondo ha altre tre occasioni per chiudere il parziale, ma la ceca resiste e vola al tie-break, che conquista per 7 punti a 5.
La Kerber accusa il colpo e inizia la seconda frazione in evidente affanno. Dall’altro lato, la ceca, galvanizzata dall’impresa, accelera la marcia portandosi avanti 3 a 0 e doppio break con un parziale di 12 punti a 1. La partita sembra finita, ma la padrona di casa accusa un terribile passaggio a vuoto che rimette in partita la sfidante. La Kerber ritorna a crederci e completa il recupero ai danni della due volte campionessa di Wimbledon, che capitola 6-4 con altro break subito sotto 5-4. Davanti a un pubblico ammutolito, la Kvitova si ritrova a dover ricominciare da zero.
Nel terzo set è la tedesca a sfruttare il momento favorevole. Forte di una maggiore resistenza fisica, brucia sul tempo una Kvitova sfiduciata e in evidente affanno fisico. La tedesca vola avanti senza problemi 4 a 1. La capitana teutonica Barbara Rittner applaude dalla panchina, mentre Sabine Lisicki esce dal campo per prepararsi in vista del secondo match: il team tedesco è ormai convinto della vittoria ed è pronta a lottare per giocarsi tutto nel secondo match di giornata. Eppure, questa partita folle cambia ancora direzione. L’incontro rinasce di nuovo quando Petra, poco prima a un passo dal baratro, ritrova forza e aggressività negli scambi, smantellando colpo su colpo il muro della tedesca fino a salire sul 4 pari.
La Kerber inizia così a tremare e, complice la pressione accumulata, cede il servizio alla ceca, che chiude il game con un imprendibile dritto incrociato. Sul 5 a 4, Kvitova può servire per il match, a un passo dal trionfo: nonostante un doppio fallo e un clamoroso errore di dritto sotto rete, la n. 4 del mondo riesce a chiudere al quarto match-point, ai vantaggi. Kerber conclude la partita con un brutto errore di rovescio incrociato e regala una partita quasi vinta alla sfidante, che corre ad abbracciare il capitano Petr Pala e le compagne. Lacrime e tanta amarezza, invece, per Angelique, arrivata ad un passo dal conquistare un punto che avrebbe riaperto le speranze per la sua nazione.
La seconda partita di giornata ha visto contrapposte la reunion della coppia formata da Andrea Hlavackova e Lucie Hradecka vs Julia Goerges e Sabine Lisicki.
Le due ceche, dopo aver conquistato,nel giro di cinque anni, 2 titoli Slam, 1 argento olimpico e 11 titoli WTA, lo scorso anno avevano annunciato la separazione. Alla base di questo c’era la decisione della Hlavackova di fare coppia con laltra connazionale, nonché compagna di allenamento, Lucie Safarova.
Gli scarsi risultati raggiunti da entrambe durante lanno, le hanno spinte ad un ripensamento e dal prossimo anno torneranno a giocare insieme.
Sulla carta, anche questa sembrava essere una partita scontata, l’apparente superiorità in doppio delle ceche sembrava essere palese. E’ giusto sottolineare “apparente” . Infatti, dopo soli pochi game ci si è accorti che l’affiatamento tra le ceche non era più quello dei tempi d’oro e che la potenza fisica delle teutoniche avrebbe potuto avere la meglio.
L’incontro è durato solo 1 ora e 10 minuti e se lo sono aggiudicato le tedesche con uno score di 6-4 6-3. Fondamentali per la vittoria sono stati i ben 14 aces messi a segno dalle tedesche.
Per le giocatrici tedesche, la soddifazione del punto della bandiera.
Fed Cup – Finale
Repubblica Ceca vs Germania – 3-1
Petra Kvitova b. Andrea Petkovic 6-2 6-4
Lucie Safarova b. Angelique Kerber 6-4 6-4
Petra Kvitova b. Angelique Kerber 7-6(5) 4-6 6-4
Lucie Safarova vs. Andrea Pektovic Non Disputato
Julia Goerges/Sabine Lisicki b. Andrea Hlavackova/Lucie Hradecka 6-4 6-3