Finali di Montreal e Toronto: anteprima

Eccoci giunti all’atto conclusivo della settimana tennistica in terra canadese, con due partite molto diverse tra Montreal e Toronto.

L’esito delle semifinali infatti ci consegna il confronto classico, a Montreal, tra le prime due teste di serie del torneo, che alla fine della fiera sono riuscite a superare tutti gli ostacoli che via via si sono posti loro innanzi. Nole Djokovic ha risparmiato le forze ieri contro un pur volenteroso Jeremy Chardy, già più che pago del risultato raggiunto. Ancora meno, paradossalmente, Andy Murray, che ha beneficiato di un Kei Nishikori sbiadito, appannato, insomma, non certo del giocatore che aveva così bene impressionato per tutta la settimana. Match ora molto aperto, perché Murray deve porsi come anti-Djokovic se vuole interromperne il dominio. Djokovic resta il nostro logico favorito, ma ci auguriamo in un match lottato che renda giusta conclusione al torneo.

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A Toronto accadde l’armageddon. Una ragazza che aveva deciso di vendere cara la pelle, Belinda Bencic, ha fatto il colpo gobbo, quello che nella sua posizione potrebbe cambiarti la carriera. La ragazza svizzera, poco più che maggiorenne, ha avuto la maturità di una veterana, soffrendo a lungo, resistendo e poi piegando sull’unici terreno non amato, la distanza, la numero uno al mondo. Così finale Halep, sempre in controllo contro la Errani, opposta alla Bencic, che proverà di sicuro a sovvertire il pronostico che la vede sfavorita anche per la vecchia “prova del nove” del maestro Rino Tommasi.

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