Sulla caratteristica terra verde di Charleston è arrivato il primo squillo stagionale di Belinda Bencic, che inaugura al meglio la stagione su terra battuta. Dopo una prima parte di stagione sotto gli standard, la campionessa olimpica ha ritrovato un ottimo livello di tennis a Miami, dove ha perso soltanto in semifinale da Naomi Osaka; a Charleston ha confermato quanto fatto vedere nel 1000 statunitense giungendo fino alla vittoria.

Il torneo è stato pieno di insidie a partire dal primo match: contro Xiyu Wang era andata sotto per 6-4, 5-4. Nel momento in cui si trovava spalle al muro la svizzera ha reagito da campionessa, vincendo il set per 7-6 e infine la partita con un 6-3 al terzo. Uno scenario simile è avvenuto durante la partita di quarti contro Badosa, numero 2 del mondo. La tennista elvetica anche in questa sfida ha ceduto il primo set, ma non si è disunita nel secondo set, vincendo nettamente il tie-break, ed ha poi chiuso il match per 6-4, prendendosi la rivincita sulla sconfitta della passata stagione sempre a Charleston.

La finale invece ha seguito l’andamento opposto: primo parziale vinto facilmente dalla campionessa olimpica, secondo set molto lottato vinto per 7 giochi a 5 da Jabeur. Ed è proprio in questo momento che Bencic dimostra nuovamente di essere una campionessa: ad inizio del terzo e decisivo parziale, strappa subito il servizio, conducendo interamente il set nonostante alcuni break e contro-break, fino a vincerlo per 6-4.

Con questo successo la tennista svizzera sale a 5 titoli WTA in carriera, al quale si aggiunge l’oro olimpico, e soprattutto con questo successo torna a scalare la classifica: con l’aggiunta di 500 punti scala 8 posizioni e torna nella top 15, precisamente alla tredicesima posizione. Ed ora può continuare a migliorarsi, visti i pochi punti che difende quest’anno sul rosso.