La conquista degli Us Open da parte di Flavia Pennetta ha messo in discussione la leadership di Francesca Schiavone, fino ad allora, unica italiana a vincere uno Slam.
Chi tra le due può essere considerata la più forte di sempre? I titoli dicono Flavia, il ranking Francesca… .
Nello sport, e non solo, si ha sempre quella brutta abitudine di voler incoronare a tutti i costi il più forte di sempre, di dover decidere chi è meglio di chi. E’ una cosa brutta ed antipatica ma dato che scriviamo di sport, proviamo a farlo anche noi, cercando di capire chi tra le prime donne del tennis azzurro può essere considerata la migliore.
Fino al 12 settembre scorso il titolo di reginetta della racchetta italiana era detenuto, senza alcun dubbio, da Francesca Schiavone, “nostra signora dello Slam”, unica donna ad aver vinto un torneo Major ed anche ad aver “rischiato” un clamoroso bis.
Ora però con la vittoria a Flushing Meadows di Flavia Pennetta, Francesca non è più sola nel club di tali privilegiate, come dice lei stessa nel complimentarsi con l’amica e collega dopo l’impresa di New York (“Fla, welcome to the club”). A questo punto la domanda sorge spontanea: al netto delle carriere, ormai al capolinea, delle due punte di diamante del tennis azzurro, chi può essere considerata la più forte di sempre?
Il ranking dice Francesca, che si è issata fino al n.4 del mondo, nel gennaio del 2011, mentre Flavia questa settimana ha toccato quota 7, dopo essere stata n.10 per ben due volte (nel 2009 e nel 2010, prima donna di sempre ad entrare nella top ten).
I titoli sembrano però pendere più dalla parte di Flavia che in carriera ha vinto un Premier (Los Angeles 2009), come Francesca (Mosca 2009), ma soprattutto un Premier Mantadory (Indian Wells 2014) che manca alla milanese, oltre agli Us Open: in pratica la Pennetta ha vinto i due tornei più prestigiosi nella carriera di un tennista. C’è da dire però che la Schiavo a Parigi nel 2011 sfiorò un clamoroso bis, la controversia starebbe nel considerare più importante una finale Slam persa oppure la vittoria di un torneo, un gradino più basso.
Per il resto le strade delle due sorelle d’Italia sono sempre state piuttosto parallele, simili, ma allo stesso tempo drasticamente diverse. A partire dal gioco, più estroso e tattico quello di Francesca, più ordinato e preciso quello di Flavia. La milanese preferisce scendere a rete spesso e volentieri, la brindisina è giocatrice da fondo. La Schiavo ha un tennis tipicamente da terra rossa e negli anni 2010-2011 è stata forse la prima al mondo su questa superficie. La Pennetta, al contrario, ha costruito sul veloce la sua carriera, dove ha dimostrato di poter battere chiunque, i titoli di Parigi e New York vinti dalle due, sono lo specchio più emblematico di questa differenza di fondo.
Francesca è sempre stata cronicamente discontinua, Flavia più costante, soprattutto negli anni di freschezza fisica, tanto che la top ten fu frutto di diciannove risultati utili consecutivi. Con gli Slam la Schiavone però ha sempre avuto un feeling maggiore, tanto da aver raggiunto i quarti in tutti e quattro i tornei, mentre Flavia “solo”, si fa per dire, a Melbourne e New York, qui per ben sei volte. Il vizio di dar fastidio alle più forti è sempre stato di entrambe, Francesca è stata la prima italiana a battere Serena Williams ( a Roma nel 2006) e l’unica insieme a Roberta Vinci. Flavia però vanta un numero di vittorie maggiori contro le top ten ed i picchi di rendimento della pugliese, la Schiavone, non li ha mai raggiunti.
Anche di fronte a certi numeri sembra comunque difficile trovare una risposta al nostro interrogativo, e forse è meglio così.
A noi non resta che ringraziarle entrambe per aver portato il tennis italiano sul tetto del mondo.
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Bellissimo articolo! Tema attualissimo e molto dibattuto. E’ difficile in effetti stabilire chi sia la migliore. Non rimangono che le preferenze personali e io sono da sempre un tifoso di Flavia. Però merito a entrambe!