Il Roland Garros si giocherà in autunno, o almeno queste sono le intenzioni dell’organizzazione. Una decisione sofferta presa immediatamente dopo lo stop imposto dal Coronavirus, coraggiosa nel posticipare e non nel cancellare scegliendo una nuova data. Il direttore del torneo Guy Forget ha raccontato ai microfoni di “Tennis Legends” su Eurosport, in compagnia di Mats Wilander e Justine Henin quei giorni. La frenesia il coraggio che hanno preceduto la scelta e come la mossa di posticipare al 27 settembre il RG 2020 sia stato l’unico modo per salvare il torneo che era e rimane la priorità di tutto il movimento tennistico francese.
“Tutto è accaduto molto rapidamente e in maniera frenetica, con la federazione e con i nostri esperti abbiamo dovuto prendere una decisione coraggiosa per posticipare e non annullare il Roland Garros 2020. Con Giudiucelli (presidente della Federtennis francese) avevamo messo in conto le critiche che sarebbero arrivate spostando la data del torneo, ma salvare il RG è la priorità per tutto il movimento tennistico nazionale”.
Una mossa egoista? No, secondo Forget che ha spiegato come la scelta sia ricaduta sull’autunno per non danneggiare gli altri Slam o altri tornei importanti: “Le priorità del calendario sono gli Slam, i Master 1000 e la Coppa Davis così quel periodo ci sembrava il migliore nel calendario. Gli Slam sono ciò che la gente segue e come nel caso della nostra federazione fanno da traino a tutto il movimento tennistico nazionale, anche al tennis dilettantistico. In quei giorni è in programma l’Atp 250 di Metz che verrà probabilmente cancellato ma siamo già d’accordo con l’organizzazione, non si può sacrificare uno Slam per un torneo 250.
È stata una decisione coraggiosa ma giusta”.
Il Roland Garros 2020 partirà il prossimo 27 settembre ed è di queste ore la notizia che potrebbero addirittura esserci i tifosi in tribuna, sicuramente in numero limitato ma comunque non a porte chiuse. Finalmente una buona notizia dopo tanta sofferenza.