Dopo la drammatica e vergognosa morte, a Minneapolis, del quarantaseienne afroamericano George Floyd, oltre alle durissime proteste scoppiate negli Stati Uniti, si è fatta fortemente sentire l’indignazione internazionale per questa vicenda inqualificabile. Non è mancato il diffusissimo sostegno del mondo dei social, monopolizzato per giorni, giustamente, dalla rabbia, dalla sofferenza e dalle dimostrazioni di vicinanza di persone da ogni angolo del mondo.
Il web è stato invaso da immagini, hashtag, video, messaggi e non è mancato anche l’appoggio di star del cinema, della musica, della moda, personaggi politici, intellettuali, giornalisti, e ovviamente sportivi.
Arriva proprio dal mondo del tennis uno dei contributi più significativi: a volerlo fortemente e a lanciarlo è stato il tennista americano Frances Tiafoe, numero 81 del ranking ATP, con la sua fidanzata e collega Ayan Broomfield. Il classe 1998, figlio di immigrati della Sierra Leone, ha postato un video su Instagram coinvolgendo altri rappresentanti di spicco del mondo del tennis come Serena Williams, Coco Gauff, Naomi Osaka, Gael Monfils e Jo-Wilfred Tsonga per sensibilizzare sul tema del razzismo, con l’hashtag #tennisforequality. Nel filmato, Frances e Ayan abbassano le racchette e alzano le mani al grido di “diffondiamo la consapevolezza in merito alle ingiuste morti di molti afro-americani”.
Ai microfoni della BBC World Service, Tiafoe ha poi voluto dire:
gli sportivi possono davvero fare molto, e probabilmente non ci rendiamo conto di quanto sia importante. Le persone vogliono essere come LeBron James, Michael Jordan o Roger Federer. La gente ci ascolta e sono gesti come i nostri che possono davvero fare la differenza. Penso che così le cose possano davvero accadere.
E proprio per questo dice di aver trovato la giusta motivazione nel fare qualcosa a riguardo: inizialmente, infatti, non era convinto di condividere pubblicamente la sua reazione ad una vicenda che lo aveva colpito così profondamente, ma proprio per l’importanza del momento e per la grandezza della situazione ha deciso che intervenire fosse la cosa giusta, e ha voluto farlo insieme ad altri compagni colpiti da vicino come lui.
Penso che molte volte dimentichiamo quanto possiamo realizzare quando ci uniamo. Io e Ayan siamo rimasti sorpresi dal fatto che Serena, Naomi, Coco, Sloane, Monfils e tutti gli altri fossero così aperti a stare con noi e a lanciare questo messaggio. Tutti loro hanno pagine social davvero grandi, quindi il fatto che siamo in grado di condividerlo su un livello così ampio è incredibile e molto importante.