Francesca Schiavone, una leonessa ferita

In molti ci speravano, in tanti attendevano la sua presenza a Roma, ma così non sarà: Francesca Schiavone ha deciso di non prendere parte alle qualificazioni degli Internazionali d’Italia, preferendo rimanere a Miami per allenarsi al meglio in vista del Roland Garros. Chiaramente c’è tanta amarezza per la wild card non concessa per il tabellone principale e questo rifiuto sembra essere più una questione di cuore che altro, ma la milanese ha precisato di voler organizzare un evento speciale per salutare nel migliore dei modi tutti i suoi fans.

QUESTIONE DI CUORE – Un rifiuto che fa capire tanto, l’amarezza per l’impossibilità di concludere la propria carriera nel torneo di casa e la delusione per l’irriconoscenza ad una carriera straordinaria, fatta di tante gioie e successi, sia individuali che per la propria nazione. Come già contestato da molti, la wild card dovrebbe esser assegnata ad una giocatrice impossibilità ad entrare in tabellone, per motivi di classifica, ma che nel corso della sua carriera ha raggiunto tanti traguardi sportivi ed è in procinto di terminare la sua carriera, ma probabilmente la FIT non è dello stesso parere, preferendo riservare questo privilegio alla Sharapova. Ma la Schiavone in una recente intervista ha preferito non proferire parole riguardo questa situazione, affermando solo: “non fatemi commentare, mi auguro per lo sport che lo abbiate fatto voi per me.”, c’è chiaramente tanto sconforto per questa situazione, ma da grande campionessa ha affrontato la questione con maturità, non lasciando spazio a polemiche.

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PAROLA A BINAGHI – Il presidente della Federazione Italiana Tennis intervistato ultimamente ha rilasciato alcune dichiarazioni anche sul caso Schiavone, facendo riferimenti anche alle restanti WC assegnate: “Maria ci ha chiesto la wild card a inizio stagione e ammetto che personalmente avevo dei dubbi etici. In Consiglio abbiamo discusso ed è passata la linea favorevole. Adesso ritengo sia stata una scelta giusta, per l’impatto della Sharapova sul tennis femminile e per il ritorno sul torneo. In quegli stessi giorni, la Schiavone era oltre il 150esimo posto e lanciava sui social un sondaggio su cosa avrebbe dovuto fare dopo il ritiro: in pratica nessuno, lei compresa, era sicuro fino a quando avrebbe continuato a giocare – aggiunge poi sull’Errani – una l’abbiamo data alla russa, l’altra non potevamo negarla alla Errani, finalista solo tre anni fa e piazzata meglio in classifica.” Conclude poi Binaghi con un commento riguardo un utopico quarto invito: “Se avessimo avuto una quarta wild sicuramente l’avremmo data a lei : se ce la danno in questi giorni facciamo i salti di gioia, ci mancherebbe altro. D’altro canto la grande epopea del tennis femminile italiano è partita dalla Schiavone: la trascinatrice dei primi anni è stata lei, poi sono arrivate tutte le altre. E quello che sta facendo quest’anno è straordinario: una cosa bellissima ma assolutamente imprevista”.

QUANTI FORFAIT! – Quest’edizione ancor prima di cominciare sarà ricordati per i numerosi ritiri che ci sono stati, sia sul fronte femminile che su quello maschile. Le assenze più illustri vengono dalla WTA, oltre a Vika Azarenka e Serena Williams, ferme ai box per maternità, altri nomi importanti si aggiungono alla lista: Caroline Wozniacki è stata fermata a causa di un problema alla spalla e come l’anno scorso salterà il torneo capitolino, anche Aga Radwanska è costretta ad alzare bandiera bianca, ritiratasi a Madrid per un infortunio al piede, ha scelto di saltare anche Roma, sperando di essere al 100% della forma in vista di Parigi. Con una Kerber non al meglio della forma ed una Pliskova tutt’altro che a suo agio su questa superficie, questo può diventare il torneo del riscatto per Maria Sharapova. Anche in ambito maschile ci sono stati vari ritiri dell’ultimo minuto come quello di: Gael Monfils, infortunatosi alla caviglia durante il Master 1000 di Madrid, ha preferito restare ai box per essere al meglio per il Roland Garros, altri due francesi si sono cancellati dal torneo: quali Richard Gasquet e Jo-Wilfried Tsonga, il primo per un problema alla schiena mentre l’ultimo per un fastidio alla spalla destra. Oltre a questi già citati, si aggiunge anche Steve Johnson, il quale lascia il torneo a causa della scomparsa del padre avvenuta nella giornata di ieri. Con tutte queste cancellazioni, entrano nel tabellone delle qualificazioni Alessandro Giannessi e Luca Vanni, i quali affronteranno rispettivamente Ernesto Escobedo e Kevin Anderson.

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