Garbine Muguruza è salita alla ribalta la scorsa stagione, dove ha giocato un ottimo tennis culminato nella finale di Wimbledon come punto più alto della sua giovane carriera.
La seconda metà di stagione è stato molto positiva, e la spagnola si presentava ai nastri di partenza come una delle tenniste pronte a fare il definitivo salto di qualità, ma proprio questa nuova attenzione mediatica ha probabilmente minato la tranquillità di Garbine che non è riuscita ad esprimere finora il suo tennis.
Eliminata agli Australian Open dalla Styrcova, è tornata in campo a Dubai dove è uscita al primo turno per mano della Svitolina, dove ha giocato un match decisamente sottotono.
L’attuale numero 5 nel ranking però guarda avanti e dice:“Abbiamo parlato ( col mio coach) di voltare pagina e lo abbiamo fatto. I 68 errori contro la Svitolina? In un match del genere è normale. Non è molto bello perdere avendo brutte sensazioni, ma bisogna lavorare. Le mie sensazioni a Dubai non sono state buone, ma dovevo allenarmi di più cercando di migliorare. Prima o poi le cose andranno bene” – ha aggiunto Muguruza, che subito dopo la sconfitta aveva detto che non sapeva se avrebbe giocato Doha. “Nel mio calendario avevo in programma di giocare questo torneo. Mi sono allenata quanto più possibile a Doha per adattarmi prima possibile. A volte, il miglior modo per recuperare le sensazioni è continuare a competere.”
Da Wimbledon l’attenzione mediatica è aumentata, ma non cambiato il programma di Garbine:
“Molte cose sono cambiate, ma non credo di essere cambiata. Ciò che è cambiato è entrare in campo e sapere che tutti si aspettano una tua vittoria. Questo significa avere più responsabilità nel giocare, ma è normale. Non so come si sente Serena Williams ogni volta che gioca, deve essere terribile.”
“Al momento tutto quello che avevo previsto si sta verificando. È normale perdere partite che tutti si aspettano che vinci. Non mi sta succedendo niente fuori dal normale. Lo avevo messo in conto. Sapevo che questo sarebbe stato un anno difficile.”
La tennista spagnola ha poi concluso:”Il 2015 e’ stato incredibile con una finale sorprendente. Il livello era molto alto, ovviamente mantenerlo sempre nei prossimi anni sarà difficile, ma almeno spero di eguagliarlo.”
Ieri Garbine è partita con il piede giusto a Doha vincendo 6-2 6-0 contro la Hibino, vittoria che sicuramente dà morale anche se l’avversaria non era delle più ostiche.