Stakanovista in questo 2021 dove ha partecipato a tutti i tornei in programma, Garbine Muguruza – reduce dal successo a Dubai – è volata negli USA per prendere parte al Master 1000 di Miami. “Ho giocato molto è vero ma sono contenta di poter continuare a disputare partite senza pause troppo lunghe. In questa stagione ho collezionato un buon numero di vittorie e sconfitte ma penso che questi risultati siano una cosa molto positiva” racconta.
La 27enne di origini venezuelana, infatti, ha preso parte al torneo di Abu Dhabi uscendo però agli ottavi di finale. In Australia è arrivata all’ultimo atto a Melbourne cedendo il passo alla padrona di casa Ashleigh Barty prima di arrendersi a Naomi Osaka ai quarti di finale agli Australian Open. Altra finale, ancora dall’esito amaro, a Doha contro Petra Kvitova prima del trionfo a Dubai dove ha avuto la meglio su Barbora Krejcikova.
La tennista spagnola, attualmente fuori dalle Top 10 del ranking WTA a causa anche del congelamento dei punti che non le ha permesso di scalare la classifica quanto avrebbe dovuto, è una delle favorite per la vittoria finale. E, in conferenza stampa, Garbine Muguruza non si nasconde: “Sento che la strategia messa a punto con lo staff sta dando i suoi frutti. Ho giocato molte volte a Miami e ogni volta è speciale. Se c’è l’opportunità io vorrei sempre giocare. Specialmente qui. Non solo perché è un grande evento ma per l’atmosfera che si crea“.
Il primo ostacolo sul cammino statunitense della giocatrice nativa di Caracas allenata da Conchita Martinez, si chiama Wang Xinyu. La tennista cinese, classe 2001, numero 150 del ranking, ha superato ai 64esimi di finale la svedese Rebecca Peterson con il doppio punteggio di 6-2.
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