Garbine Muguruza non ha iniziato nel migliore dei modi il suo 2021. Eppure le prestazioni positive non sono mancate ma, nei momenti decisivi, non è riuscita ad imporsi e portare a casa un trofeo. Ultima sconfitta, in ordine cronologico ed ancora una volta in finale, è arrivata a Doha contro Petra Kvitova.
Prima la finale a Melbourne persa in due set contro Ashleigh Barty poi, agli Australian Open – di cui era finalista – l’uscita ai quarti contro Naomi Osaka che poi alzerà la coppa. Ma, se in quelle occasioni la spagnola era scesa in campo mostrando performance incoraggianti, al Qatar Open la 27enne originaria di Caracas non è riuscita a tener testa alla sua avversaria.
Dopo poco più di un’ora, infatti, la partita era già chiusa e per la spagnola sfumava – ad un passo dal traguardo – un nuovo titolo. “Sono andata in svantaggio molto velocemente. I miei colpi non davano i risultati sperati” ha dichiarato Garbine Muguruza che poi ha ammesso: “A livello qualitativo, di tutti i match disputati nella settimana questo è stato sicuramente il peggiore in assoluto“.
Il replay dell’ultimo atto dell’edizione 2018 si chiude nuovamente con la vittoria della tennista ceca anche se, in questa occasione ha avuto assolutamente vita molto più facile. “È difficile giocare contro di lei, ha un gioco molto forte” ha sottolineato la numero 16 del ranking mondiale della WTA dopo il KO.
Ma non c’è tempo per soffermarsi troppo sulla sconfitta. Garbine Muguruza è già proiettata in un verso un nuovo obiettivo, sempre in Medio Oriente. Già superato il primo turno del Dubai Tennis Championship dove ha avuto la meglio su Irina-Camelia Begu con il punteggio di 6-3, 7-5. Sul suo cammino adesso c’è l’americana Amanda Anisimova.