Simona Halep, numero uno del ranking e attualmente impegnata nel Wta International di Sydney, in occasione di un’interessante intervista rilasciata al sito ufficiale Wta ha analizzato il suo stato psicofisico, ribadendo la volontà di non assumere una guida tecnica, e ha ammesso di essersi sentita per anni sotto pressione per aver mancato in più di una circostanza l’appuntamento Slam.
La tennista di Costanza, prossima avversaria di una tra Ostapenko e Barty al secondo turno del torneo australiano, riflette sul modo in cui ha affrontato il percorso di avvicinamento al 2019 e annuncia che, almeno per il momento, non sarà seguita da alcun coach: “La mia decisione è irrevocabile, ho deciso di stare tre o quattro mesi senza tecnico. Ho trascorso diversi anni caratterizzati da ansia e pressione, a livello emotivo il 2018 è stato molto duro, ma penso di poter fare bene anche da sola. Adesso voglio godermi anche altre cose, non esiste solo il tennis, ho vinto uno Slam dopo tante chiacchiere sul mio conto e so di aver raggiunto il primo obiettivo. In realtà ho passato diverse settimane in compagnia di amici, organizzando feste e scoprendo la vita reale, ma nell’ultimo periodo ho intensificato gli allenamenti e ho rinforzato la schiena. Mi sento pronta per una nuova stagione, penso di essere ancora molto motivata“.
La finalista della scorsa edizione degli Australian Open si è soffermata anche sul rapporto con Darren Cahill, ormai ex coach di Halep da circa due mesi: “Sono stati i quattro anni più belli della mia vita con lui. Ha preso una decisione che rispetto, voleva avvicinarsi alla famiglia e staccare un po’ la spina. Nonostante le nostre strade si siano separate, continuo a chiedere dei consigli, parliamo quotidianamente come dei buoni amici“.