Halep – Sharapova: le dichiarazioni

Halep: «Felice per aver reso ad alti livelli nonostante i momenti no al servizio». Sharapova «Troppi break, ho perso lucidità anche a causa della stanchezza, ma torno con ottime sensazioni e ora andrò a Parigi per recuperare e stare al meglio».

Sono appena arrivate le dichiarazioni delle due semifinaliste Simona Halep e Maria Sharapova al termine dell’emozionante semifinale che le ha viste contrapposte e conclusa con la vittoria della romena per 6-4 al terzo set.

HALEP – Felicità in casa di Simona Halep, anche e, soprattutto, per essere stata in grado di sconfiggere per la prima volta al terzo set la tennista russa: «Sono molto felice, sento di aver giocato bene. Si, è vero, ci sono stati tanti break, ad un certo punto nel terzo set sono stata recuperata da 40-15, probabilmente non sono stata così forte, ma poi sono stata brava in risposta». Un momento chiave è stato quando la Halep ha parlato col coach: «Mi ha detto che ho parlato insolitamente tanto, ma sono stata molto onesta e ho detto quello che sentivo. Sentivo di avere problemi al servizio, quando mi sono rilassata ha funzionato di più. Il fatto che lei avesse giocato per più di dieci ore in questo torneo non mi è neanche passato per la testa, sicuramente batterla per la prima volta sulla terra, per di più al terzo set, è qualcosa di speciale». Sarà un match replay di quello giocato lo scorso anno contro la Svitolina: «Trovo molto bello che siamo entrambe nuovamente in finale, ma spero di non avere problemi fisici questa volta».

SHARAPOVA – Giustamente delusa Masha che, in un terzo set molto equilibrato, era anche riuscita a rimettersi in carreggiata: «Non sono riuscita a tenere tante volte il servizio, e questo ha senza dubbio fatto la differenza, appena sono scesa alla risposta, ho pagato. Chiaramente, aver giocato così tanto ha inciso sulla mia resa nel secondo e nel terzo set, ma sono convinta di essermi battuta al meglio delle mie possibilità e non ho rimpianti». Prospettiva Roland Garros? «Ho giocato per tanto tempo e sicuramente adesso mi farà bene recuperare una piena settimana per stare al meglio a Parigi. La mia forma sta migliorando, sia mentalmente che fisicamente, e sento di aver portato in campo quello che provo quotidianamente in allenamento. E credo anche che la cosa che più si debba amare di questo sport sia soprattutto la forza che muove questi incredibili campioni ad attraversare rischi, infortuni e battaglie per vincere. Ora andrò a Parigi, e mi allenerò per stare al meglio».

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