Iga Swiatek regina dello US Open

6-2 7-6(5) il punteggio ai danni di Ons Jabeur; per la seconda volta quest’anno sfuma uno dei titoli più importanti per lei. Secondo titolo major in stagione invece per Iga Swiatek dopo la vittoria del Roland Garros. Ha cercato in tutti i modi di pareggiare i conti prolungando il match al terzo set Jabeur, ma non c’è stato niente da fare per la tunisina che si è arresa al tie-break del secondo parziale.

Finale Slam a senso unico che apre il weekend di finali a Flushing Meadows. Iga Swiatek non lascia scampo a Ons Jabeur – prima finalista araba nella storia dello Us Open – Gioco solido, quasi impeccabile e potente quello messo in campo dalla polacca, che riesce a far tremare la racchetta della tunisina, impossibilitata a giocare come vorrebbe. Jabeur è solita utilizzare un gioco vario con protagonista la sua arma preferita: la palla corta, di rado usata durante il match per via dei colpi troppo potenti della polacca, che obbligano Jabeur a un gioco faticoso con i piedi piantati oltre la linea di fondo campo. È altissimo il livello sin dai primi scambi, la palla viaggia da entrambe le parti e la voglia di chiudere il punto per concentrarsi sul prossimo invade i pensieri di Iga Swiatek sin dai primi colpi in uscita dal servizio.

Inizio di match velocissimo, Iga Swiatek dimostra subito di essere la numero 1 al mondo portandosi sul 3-0 dopo appena 10 minuti di partita. L’equilibrio dura solo per un game, Jabeur fa valere il suo percorso a New York – non proprio semplice – e ottiene 3 palle utili per il contro break grazie a due dritti e un rovescio lungo linea e riesce a rimanere in scia della numero 1 al mondo. La pressione è tantissima e la tunisina non riesce a giocare come vorrebbe, riperde il servizio nel sesto gioco e di lì in poi la strada è in discesa per la Swiatek che chiude agevolmente il primo parziale, non soffrendo mai sul servizio e mettendo in campo il 95% di prime contro il 13% di Jabeur.

La storia del secondo set sembra la stessa, ma il settimo gioco è quello che fa la differenza. Iga Swiatek vacilla per la prima volta durante la partita e Jabeur riesce a sfruttare l’occasione conquistando il break e dopo aver annullato un match-point mantiene l’equilibrio fino ad aggiudicarsi il tie-break e la possibilità di portare il match al terzo set, con l’opportunitá di ricaricarso e riordinare le idee. Swiatek vacilla ma non molla e nonostante il mini break perso in apertura di tie-break riesce a recuperarlo durante lo scambio seguente per poi chiudere per 7 punti a 5.

Meriti enormi della tennista araba che ha cancellato 7 palle break e un match-point, dimostrando la grinta e la determinazione di voler prevalere nel secondo parziale. Iga Swiatek è peró di un altro livello: instancabile, calma e precisa, disegna il campo con entrambi i fondamentali e fa anche un lavoro mentale notevole cancellando 5 palle break e continuando con determinazione, nonostante l’aver sprecato la possibilità di fuggire sul 4-0 nel secondo set. Si riconferma così vera n.1, lasciando inebetiti gli scettici e dimostrando che le basta poco per adattarsi alle superfici, lei che a inizio torneo aveva criticato la differenza tra le palle di gioco rispetto all’altro circuito, è riuscita ad arginare il problema molto facilmente. Adesso consolida la sua posizione e si porta a 10365 punti nel ranking – la numero 2 al mondo Ons Jabeur ne ha “solamente” 5090 – diciamo dunque che proseguirà il suo cammino indisturbata per un po’ di tempo.

 

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