CIRCUITO WTA

Swiatek cerca riscatto a Madrid: “Sulla terra mi sento più libera”

Un inizio in salita per il 2025

Il 2025 non è iniziato nel modo migliore per Iga Swiatek. La tennista polacca, quattro volte campionessa del Roland Garros, è ancora a caccia del suo primo titolo stagionale. Dopo un 2024 trionfale, il nuovo anno l’ha vista spesso vicina alla vittoria, ma mai realmente vincente: semifinali raggiunte agli Australian Open, a Doha e a Indian Wells, ma in tutte e tre le occasioni è stata fermata prima del traguardo.

Ora, con l’arrivo della stagione sulla terra battuta, Swiatek punta a invertire la rotta proprio a Madrid, dove lo scorso anno ha trionfato in una finale spettacolare contro Aryna Sabalenka. Ricordando quel match, ha raccontato con orgoglio: “Non ci sono molte partite di quel livello. A volte le finali sono meno emozionanti di quarti o semifinali, ma io e Aryna abbiamo dato un grande spettacolo. È stata una grande partita per i tifosi, e mi piace pensare a quella sfida così”.

La fiducia ritrovata sulla terra battuta

La superficie rossa rappresenta da sempre un terreno favorevole per la polacca, che si sente più a suo agio tatticamente e psicologicamente. “Mi piace molto il fatto che sulla terra battuta si possa essere più creativi. So quali sono le mie armi e che la mia difesa può essere il piano B, cosa spesso impossibile sui campi più veloci. Questo mi dà sicurezza”, ha spiegato Swiatek, con il consueto mix di consapevolezza e lucidità.

Madrid sarà anche l’occasione per riaffermarsi in un circuito sempre più competitivo. Sabalenka sembra avere il controllo della classifica, ma Jessica Pegula e Coco Gauff sono sempre più vicine alla polacca, ora chiamata a rispondere con una prestazione convincente.

Pressioni dentro e fuori dal campo

Nel corso della conferenza stampa spagnola, Swiatek ha affrontato anche temi delicati come i protocolli antidoping e la sicurezza durante i tornei. Sul sistema di controllo antidoping ha ammesso senza mezzi termini: “Ti mette un po’ d’ansia. Non solo per me, anche per gli altri giocatori. L’intero sistema è molto difficile. Ogni giorno, mentre siamo in viaggio, dobbiamo dire dove ci troviamo. Se ce ne dimentichiamo, rischiamo un no-show, e con tre si viene penalizzati. Non è facile da gestire, ma è così”.

Una pressione costante, che spesso va oltre il gioco. Swiatek ha raccontato come inizialmente sentisse di non avere il controllo della situazione, ma ora, dopo aver superato il periodo più duro, si sente più forte: “Mi sono abituata e ho superato il momento peggiore. Questo mi fa sentire come se niente potesse fermarmi”.

La questione sicurezza e l’episodio di Miami

Non solo tensioni burocratiche: recentemente Swiatek è stata vittima di un episodio spiacevole anche fuori dal campo. A Miami, durante una sessione di allenamento, uno spettatore polacco l’ha insultata e successivamente è stato allontanato. “Con tutto quello che è successo, non solo a me ma anche ad altre giocatrici, la WTA ha reagito rapidamente e ci ha aiutato subito. Mi sento fiduciosa”, ha commentato, auspicando che venga mantenuta alta l’attenzione sulla sicurezza delle atlete.

Nonostante le difficoltà, Swiatek si mostra determinata e focalizzata. Il Mutua Madrid Open potrebbe essere l’occasione giusta per voltare pagina e tornare protagonista. La terra battuta è la sua alleata migliore, e la grinta con cui affronta anche le sfide più complesse è la dimostrazione che la campionessa polacca è pronta a riprendersi la scena.

Redazione Tennis Circus

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