Elina Svitolina è sicuramente la sorpresa del 2017 appena trascorso, un anno pieno di soddisfazioni per la tennista ucraina, la quale ha centrato per la prima volta la top 10 ed in seguito ha anche migliorato il suo best ranking, issandosi fino al numero 3 del mondo. Ha conquistato anche titoli prestigiosi come gli Internazionali BNL D’Italia e la Rogers Cup, nel 2018 è pronta a puntare ancora più in alto, come la vetta del ranking ed un torneo dello Slam.
IL 2017 – Nel 2017 la tennista di Odessa si è confermata la miglior giocatrice della sua nazione, superando un monumento come Andrij Medvedev, numero 4 del mondo e finalista al Roland Garros. Tra fine Gennaio e metà Febbraio la Svitolina ottiene una striscia di 13 vittorie consecutive tra tornei WTA e Fed Cup, conquistando il titolo a Taipei e a Dubai ed ottenendo l’ambito ingresso in top 10. Si prepara molto bene per la stagione su terra con il successo ad Istanbul che anticiperà poi un altro grande exploit ottenuto agli Internazionali BNL D’Italia dove si impose in finale sulla rumena Halep. Grazie a questi risultati sembra essere lei la favorita al Roland Garros, infatti disputa un ottimo torneo ma nei quarti di finale spreca una partita ormai già vinta e dunque la Halep si prende la sua rivincita. Sull’erba ottiene solo un quarto turno a Wimbledon, ma sarà nell’estate americana che troverà altre soddisfazioni, il successo alla Rogers Cup ed i quarti allo Us Open la proietteranno al numero 3 del mondo, consegnandole la qualificazione al Master di Singapore.
GIOCO E MENTALITA’ – Per essere qui dov’è arrivata oggi, Elina Svitolina ha lavorato molto sul suo gioco ed anche dal punto di vista mentale. Soli 23 anni ma già con una mentalità da vincente e da guerriera, una ragazza che gioca punto su punto e non lascia mai niente per strada. Inoltre dispone si un gioco molto offensivo e tecnico, cercando di far combaciare potenza e precisare, un mix perfetto che le consente di ottenere punti con entrambi i fondamenti. Grazie al suo gioco l’ucraina riesce a far partita pari con tutti le sue avversarie, anche con chi sulla carta sembrerebbe essere la favorita, come nel caso di Serena Williams, quando fu sconfitta alle Olimpiadi di Rio 2016 in due parziali, diventando poi di fatto la prima tennista del suo paese a sconfiggere un numero 1 al mondo.
OBIETTIVI PER IL 2018 – Mentre il 2017 è stato l’anno della svolta e dell’expolit per la nativa di Odessa, il 2018 sarà un anno cruciale, quello della conferma o della bocciatura, si vedrà se sarà in grado di ripetere i risultati dello scorso anno o farà fatica a gestire la troppa pressione sulle sue spalle. Ha un bel po’ di punti da difendere, tra cui quei tre titoli pesanti conquistati come il WTA di Dubai, gli Internazionali d’Italia e la Rogers Cup che in tutto fruttano ben 2700 punti, perderli equivarrebbe ad un crollo in termini di classifica. La nota positiva è che, a parte il Roland Garros, negli altri Slam non ha molti punti da difendere e dunque potrebbe sfruttare quest’occasione per consolidare la sua posizione in classifica. Nella conferenza stampa a Brisbane, dopo il successo sulla Suarez Navarro, ha confermato che trionfare in uno Slam ed il numero 1 del mondo sono entrambi due grandi sogni per lei e che ogni giorno lavora duro per poterli raggiungere. Visto il recente stato fisico delle sue rivali, agli Australian Open potrebbe essere una delle favorite per la vittoria finale.
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