Il Masters di Sofia ai nastri di partenza

Sono stati resi noti in mattinata i tabelloni del “Masters B” di Sofia. Il Tournament of Champions della capitale bulgara raccoglie sei giocatrici che hanno vinto nel corso dell’anno un torneo WTA International, escluse le qualificate ai WTA Championships. A queste sei tenniste se ne aggiungono altre due in qualità di wild card del torneo. Quest’anno hanno avuto l’onore di partecipare l’azzurra Flavia Pennetta e la tennista di casa Tsvetana Pironkova. La brindisina dal canto suo, pur avendo vinto il torneo WTA Premier di Indian Wells, non aveva diritto alla partecipazione.

Dopo il ritiro, causa problemi alla schiena, della serba Jelena Jankovic è stata inserita tra le giocatrici presenti. Le altre tenniste qualificate che prenderanno parte la torneo bulgaro sono Dominika Cibulkova, vincitrice del torneo di Acapulco, la russa Ekaterina Makarova, vincitrice del torneo di Pattaya, Andrea Petkovic campionessa al torneo di Bad Gastein, la spagnola Carla Suarez Navarro n° 19 trionfante al torneo di Oeiras, Alize Cornet, vincitrice del torneo di Katowice, e la giovane spagnola Garbine Muguruza, n° 23 e vincitrice del torneo di Hobart. La formula del torneo, da qualche anno, è quella del girone round robin e successive semifinali incrociate.

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Analizziamo le varie partecipanti e il cammino stagionale che le ha portate fino al Masters.

Ekaterina Makarova: inserita come prima testa di serie del torneo, dopo un fantastico avvio nel doppio, dove ottiene la finale nello Slam australiano, sempre nel mese seguente impatta la vittoria nel torneo di Pattaya. Vince dunque il suo secondo titolo in carriera, battendo in finale Karolina Pliskova con lo score di 6/3 7/6. La prima parte della stagione resta deludente con scarsi risultati nei tornei in singolare. La svolta avviene a giugno quando riesce ad ottenere i quarti di finale nel torneo di Eastbourne e successivamente persino a Wimbledon, sconfitta anche qui ai quarti, da Lucie Safarova. Inizia un grande momento di forma che culmina con il raggiungimento della semifinale agli US Open nel singolare e il trionfo con Elena Vesnina nel doppio.

Dominika Cibulkova: per la slovacca il 2014 non inizia affatto male con i quarti di finale al torneo di Brisbane perdendo solamente da Serena Williams. Nello Slam australiano arriva a giocarsi in titolo fino in finale, diventando la prima tennista slovacca a raggiungere un simile risultato in uno Slam. Il mese successivo vince il suo quarto titolo WTA ad Acapulco, sconfiggendo l’americana McHale in finale, e raggiungendo il suo best ranking come n° 11. Raggiunge ancora piazzamenti importanti nei tornei fino all’infortunio al tendine d’Achille che pregiudicherà la sua annata. Difatti di lì in poi raccoglie miseri risultati arrivando al massimo al terzo turno di Wimbledon.

Andrea Petkovic: per la teutonica l’inizio dell’anno non è dei più esaltanti. I primi buoni risultati inizia a raggiungerli a maggio quando dopo aver perso ai quarti del torneo di Strasburgo, raggiunge la sua prima semifinale in uno Slam negli Open di Francia. Dopo un breve calo, a luglio si aggiudica il torneo di Bad Gastein battendo Rogers in finale. A Stanford viene sconfitta in semifinale da Serena Williams. Nella stagione americana non raccoglie molti risultati perdendo un po’ il suo gioco aggressivo.

Alize Cornet: la transalpina non ha un avvio di stagione entusiasmante ma riesce comunque a raccogliere dei punti preziosi. Ad aprile vince il torneo di Katowice battendo l’azzurra Giorgi in finale. Dopo la vittoria altri risultati tardano ad arrivare raggiungendo come miglior piazzamento il quarto turno a Wimbledon, dove sconfisse persino la campionessa in carica S. Williams.

Gabrine Muguruza: la giovane spagnola comincia l’anno con i quarti a Auckland e vincendo il suo primo titolo WTA ad Horbart, entrando nella Top 40. A febbraio va vicino al bis, superata in finale da Zakopalova nel torneo di Florianopolis. Ad aprile arriva in semifinale a Marrakesh in singolare e vince nel doppio con Romina Oprandi. L’exploit lo ha di nuovo a maggio quando viene eliminata in tre set nei quarti del Roland-Garros, dopo aver battuto anche S. Williams. Dopo ciò la sua stagione è parzialmente condizionata da un infortunio alla gamba, riuscendo lo stesso a racimolare punti importanti.

Carla Suarez Navarro: l’altra iberica in tabellone fatica a carburare a inizio stagione. I primi piazzamenti importanti li raggiunge a febbraio a Dubai (quarti) e Florianopolis (semifinale). Ad aprile arriva, dopo la semifinale di Katowice, il suo primo titolo WTA in quel di Oeiras. Nei tornei su terra ottiene buoni piazzamenti a differenza di quelli successivi su erba.

Tsvetana Pironkova: la bella tennista bulgara, wild card del torneo, vince il WTA di Sydney ad inizio anno, battendo la tedesca Kerber in finale. In un annata costellata di ritiri, infortuni e eliminazioni alle qualificazioni, questa partecipazione al Masters può servire per rilanciarla nelle posizioni che contano.

Dulcis in fundo Flavia Pennetta: al rientro dall’operazione al polso che l’aveva costretta ai box per diversi mesi, la brindisina è tornata più forte di prima, raggiungendo subito i quarti agli Australian Open e successivamente a Dubai. A marzo riesce a vincere il suo decimo titolo in carriera ad Indian Wells, battendo Radwanska in finale. Dopo questa vittoria accusa un calo che la porterà a premature e cocenti eliminazioni in tutti i tornei che disputerà.

È arrivata l’ora del riscatto, ora tutta l’Italia del tennis tifa per Flavia.

Gironi:

GRUPPO SERDIKA
Ekaterina Makarova (RUS)
Flavia Pennetta (ITA)
Alizè Cornet (FRA)
Garbine Muguruza (ESP)

GRUPPO SREDETS
Dominika Cibulkova (SVK)
Andrea Petkovic (GER)
Carla Suarez Navarro (ESP)
Tsvetana Pironkova (BUL)

Albo d’oro:

2009        Aravane Rezaï

2010         Ana Ivanovi?

2011        Ana Ivanovi?

2012       Nadia Petrova

2013       Simona Halep

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