Dopo 16 mesi fuori dai campi eccola di nuovo: la tennista russa Vera Zvonareva torna a calcare i prati di Wimbledon e lo fa con due belle vittorie, che l’hanno proiettata al terzo turno, in cui sfiderà la giovane kazaka Zarina Diyas. Il primo match è stato combattuto fino allultimo sangue contro Tara Moore e terminato con un punteggio di 6-4, 6-7(3), 9-7 e durato 2 ore e 43 minuti nell’arco di due giornate; vittoria più convincente quella di ieri, contro la giovanissima ma talentuosa croata Donna Vekic, battuta con un doppio 6-4.Vera è riuscita finalmente a conquistare un buon risultato, che potrà ancora migliorare; speriamo che questi successi siano da incoraggiamento verso una nuova rinascita per la russa, attuale n. 566 del mondo.
Era al top della carriera, la numero 2 del mondo, lultima volta che labbiamo vista allopera era il luglio del 2012 durante le Olimpiadi di Londra dove aveva battuto Francesca Schiavone ma al terzo turno venne eliminata dalla medaglia doro Serena Williams. Da quellestate inizia per la russa un calvario vero e proprio dovuto a un infortunio alla spalla destra che la costringerà a ritirarsi da molti tornei tra cui gli Australian Open nel 2013. Nonostante la drammatica situazione Vera non si abbatte e tira fuori tutta la grinta e la determinazione che solo una tennista come lei può avere e decide di buttarsi a capofitto nello studio che aveva trascurato per i troppi impegni lavorati legati al tennis. Non perdendosi danimo riesce finalmente a laurearsi presso lAccademia Diplomatica del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa potendo così appendere al muro una laurea in Relazioni economiche internazionali. Mi ci sono voluti sei anni invece che tre, ma negli ultimi tempi lontano dai campi ho recuperato, ho lavorato duro e finalmente ho la mia laurea così commenta soddisfatta la tennista.
Dopo una così grande soddisfazione Vera decide di rimettersi al lavoro e di concentrarsi esclusivamente sulla riabilitazione e sul ritorno sui campi. Non è stato di certo facile rimettersi in gioco per Vera dopo lintervento inevitabile alla spalla, ma con un po di pazienza è riuscita a sconfiggere questa sciagura dimostrando a tutti come il lavoro duro e il non demordere mai durante le avversità poi ripaga, riuscendo a non appendere la racchetta al chiodo e insieme a lei il suo grande sogno di giocare a tennis.
Mi manca latmosfera del giocare in un grande campo, giocare match importanti, il supporto dei fan. Ma so già cosa significa tornare dopo un infortunio. Mi è già successo e sono tornata più forte. Questo mi dà fiducia, anche se non sono mai stata ferma così tanto. Sarà una bella sfida, spero di tornare in campo e vediamo quello che succederà! ecco cosa si augura Vera ed è quello che ci auguriamo anche noi, che torni più forte di prima.