Il sorriso di Serena illumina la notte americana

S.Williams b. A. Kontaveit 7-6 (4), 2-6, 6-2

Non ha voglia di ritirarsi Serena Williams, o meglio lo vuole fare ma a modo suo. La fuoriclasse statunitense dopo Kovinic elimina anche la numero 2 del mondo Anett Kontaveit, e prosegue il suo sogno nel torneo, mostrando una condizione fisica ed un livello di tennis niente male. Al prossimo turno per lei ci sarà l’australiana Ajla Tomljanovic, vincitrice in tre set su Rodina.

LA PARTITA

Sin dall’ingresso in campo è chiara una cosa: questa partita non sarà 1 contro 1. In campo ci sono Williams e Kontaveit, ma il pubblico dell’Arthur Ashe ha il compito dell’uomo in più. I quasi 24 mila spettatori lasciano partire un boato ad ogni punto vinto dalla giocatrice di casa. L’atmosfera è da pelle d’oca, anche se ai limiti della correttezza come spesso accade in America. Nonostante i primi 5 punti siano stati vinti dall’estone, l’inizio di partita si è rivelato all’insegna dell’equilibrio con la tensione a fare da padrona.

La prima ad avere chance per prendere vantaggio è Serena, che ha 2 palle break nel terzo gioco e al tre nel settimo, tutte annullate magistralmente da Kontaveit. Nel nono gioco Williams in netto miglioramento negli spostamenti laterali, è riuscita a strappare il servizio all’avversaria per andare a servire per il primo set, salvo farsi riprendere nel game successivo. Nel tie-break Serena ha messo in scena la sua versione migliore degli ultimi 12 mesi, con un servizio incisivo e la consapevolezza dell’importanza di vincere questo primo parziale.

Nel secondo set Kontaveit non si è scomposta ed è partita al massimo, con una Williams a risparmio energetico. Pronti, via e l’estone si è portata avanti 3-0 con doppio break, prima di concedere il contro break nel gioco successivo. Sul 3-1 per Kontaveit Serena Williams è andata al servizio con l’inerzia dell’incontro di nuovo dalla sua parte, ma dopo essersi portata velocemente sul 40-0 si disunisce e concede un altro break, che consegna il parziale alla giocatrice di Tallin.

Tra secondo e terzo set la pluricampionessa Slam è riuscita a ricomporsi, anche grazie al toilet break, dal quale è tornata nuovamente agguerrita. L’inizio del terzo e decisivo set ha ricordato quello precedente, anche se a parti avvertite: Williams subito avanti di un break, non sfrutta 3 palle per il 3-0 e riaggancio di Kontaveit. In questa occasione per la prima volta nell’incontro la tennista americana ha mostrato tutta la sua aggressività piazzando l’allungo decisivo, per chiudere 6-2.

Una volta chiuso l’incontro sul volto di Serena ha preso vita un sorriso spontaneo e incontenibile, che provoca la stessa reazione in tutti i suoi appassionati ed illumina la notte newyorkese. Questo sorriso ci ricorda che nonostante nella sua carriera ha vinto tutto, anche una piccola cosa, come un secondo turno Slam può essere un grande traguardo, per una campionessa, ma soprattutto una donna, che sta attraversando una fase complicata della propria vita.

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