Sulla strada dei 31 anni, che compirà a giugno, Svetlana Kuznetsova non smette ancora di stupirci. La russa dimostra che il passare degli anni non coincide necessariamente con il declino di una carriera. Almeno nel tennis. Grande esempio di longevità sportiva, con la vittoria al torneo di Sidney, 16esimo titolo in carriera, Svetlana ha iniziato nel migliore dei modi la sua diciassettesima (17!) stagione professionistica, festeggiando anche il suo ritorno in Top 20.
Ne ha parlato al magazine Tennis.com, dimostrando una maturità e una saggezza quasi senza eguali. “Riesco ad ascoltare me stessa e capire come gestirmi, questo è probabilmente il mio più grande miglioramento negli anni – ha detto – Spesso si cerca una risposta negli altri, aspettiamo che siano loro a dirci quello che dobbiamo fare. E invece, dovremmo fidarci di più di noi stessi, soprattutto quando abbiamo una lunga esperienza alle spalle. In realtà, le risposte già le conosciamo”.
È chiaro che quando si superano i 30 anni ci vuole anche intelligenza nel saper modulare e variare il proprio gioco e la propria preparazione fisica. Altrimenti sarebbe impossibile mantenere certi livelli di gioco. In questo senso, la nativa di San Pietroburgo non ha nulla da imparare da nessuno: “È solo necessario un certo equilibrio, che è dentro di voi – spiega Svetlana – Questo è ciò che cerco nel mio gioco che sta diventando sempre più vario. Questo grazie anche al fatto che riesco a scattare ancora velocemente”.
La vincitrice degli US Open 2004 e del Roland Garros 2009, non si pone limiti per il futuro, anche se agli imminenti Open di Australia non crede di riuscire a bissare il titolo di Sidney. “Sinceramente, tra gli Slam, quello australiano non è il mio preferito – ammette Kuznetsova – Non ho mai sognato di vincerlo. Però, ovviamente se mi si presenterà l’occasione, cercherò in tutti i modi di vincere. D’altronde, lo sport è questo, il fine ultimo è la vittoria. In caso contrario, la mia vita non finirà qui. Amo ancora questo gioco e sto dimostrando che sono ancora in grado di vincere titoli. Non mi sento per niente vecchia. I miei sforzi e il duro lavoro derivano dal semplice piacere di giocare a tennis”. Insomma, più chiara di così…