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Itf Sunderland: Tara Moore nella storia per la sua rimonta (im)possibile

Una partita del primo turno dell’Itf di Sunderland, in Inghilterra, non sarebbe mai passato neanche alle cronache tennistiche, a maggior ragione se sul campo a confrontarsi erano la francese Jessika Ponchet, numero 201 al mondo, e la britannica Tara Moore, attuale numero 479 del ranking Wta.
Invece il confronto fra le due giocatrici passerà alla storia e nel Regno Unito è stato raccontato da tutte le reti nazionali per quanto accaduto durante il match, per quella che si è rivelata un’impresa inedita.

LA SVOLTA – Siamo sul 6-0 5-0 per Ponchet. Al primo match point per la francese, sul 30-40, Moore prova uno smash che si infrange sul nastro e per un soffio ricade nel campo dell’avversaria a pochi centimetri dalla linea laterale del campo. Non è chiaro come di preciso, ma da quel momento la giocatrice nata a Hong Kong 26 anni fa, sul filo del rasoio, riesce a mettere a segno punto dopo punto, riconquistando fiducia e mettendo in crisi l’avversaria. Sullo slancio dato dall’entusiasmo, la britannica conquista il tie break e lo vince per 9-7.

LA VITTORIA – La partita cambia completamente. Ponchet appare sconvolta e Moore continua a macinare punti. Il terzo set si chiude 6-3 per la padrona di casa. Il pubblico, non quello delle grandi occasioni, è in visibilio e la giocatrice diventa subito una star sui social network, quando molti non sapevano neanche chi fosse. È solo la conquista di un secondo turno, ma il match è già una sfida memorabile da raccontare.

L’EXPLOIT – Il confronto fra due tenniste, che non sono neanche nei primi 200 posti del ranking mondiale, si è trasformato in un evento mediatico fortemente rilanciato dai social network. Tutti si sono messi a cercare la biografia di Tara Moore, una ragazza di 26 anni che non veniva ricordata neanche per il secondo turno a Wimbledon nel 2016 e i 7 titoli Itf in singolare conquistati e che ha avuto come miglior classifica Wta il 145esimo posto nel 2017. Una delle tante allieve di Nick Bollettieri a partire dal 2002 festeggia così la partita della vita e descrive l’impresa in un tweet ironico: «Never in doubt», cioè “mai avuto dubbi”, cosa non affatto certa in alcuni momenti della partita, che l’ha vista alla fine come trionfatrice inattesa. Questo non farà forse una grossa differenza nella sua carriera, ma certamente nella storia del tennis sarà un aneddoto in più per raccontare la bellezza di questo sport.

Lorenzo Nicolao

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