Anche Jim Courier si esprime sulla fine della collaborazione decisamente proficua tra Naomi Osaka, attuale numero 1 al mondo, e l’ormai suo ex allenatore Sascha Bajin: infatti, erano già arrivate le dichiarazioni di Chris Evert, la quale aveva ipotizzato che il motivo di questo addio fosse di natura economica, alla quale la giapponese aveva risposto negando in toto.
Dal canto suo, l’ex numero 1 americano ha detto: “Era sembrato strano leggere la conferenza stampa dopo la finale in Australia, quando le hanno chiesto cosa Sascha le avesse detto prima del match. La sua risposta è stata che non si erano detti molto e che forse le aveva dato qualcosa, e a tutti era sembrato che ci fosse qualcosa che non andasse. Immediatamente si è pensato all’aspetto economico, ma Naomi ha negato fortemente al torneo successivo.
E’ come se all’improvviso si fosse rotto qualcosa: ricordo gli U.S. Open dello scorso anno, quando nella stanza per il riscaldamento Sascha stava ballando e tutti ci stavamo divertendo; anche Naomi si stava divertendo con lui, ed è triste che abbiano perso questa sensazione”.
Il giornalista Jon Wertheim ha poi aggiunto: “E’ il coach WTA dell’anno in carica e stava confermando il suo valore dopo la vittoria di due slam di fila. E’ stata una mossa shockante ma riguarda relazioni personali: se non c’è feeling, non ci sono doveri verso il coach. L’unica persona a cui deve qualcosa una tennista è sé stessa, e se Naomi ha pensato che fosse questa la scelta migliore, bene per lei”.