Dopo la disastrosa sconfitta patita quest’anno al primo turno degli Us Open, per mano di Caroline Garcia, Johanna Konta, in occasione di un’ intervistata che gli era stata fatta, aveva rivelato di non trovarsi perfettamente a suo agio con il proprio coach, Michael Joyce: “andremo avanti, finché riterremo che sia reciprocamente vantaggioso”. Trascorse appena tre settimane da quella dichiarazioni, a seguito di una serie altre scialbe prestazione (secondo turno a Tokyo sconfitta per 6/2 6/0 dalla qualificata Gabriela Dabrowski; primo turno a Wuhan dove ha perso 7/5 6/4 per mano della australiana Ashleigh Barty ; primo turno anche a Pechino eliminata al terzo set 6/2 4/6 6/3 dalla tedesca Julia Georges), la Konta ha ufficializzato la definitiva rottura con Michael Joyce. L’ex coach di Maria Sharapova (Joyce ha allenato per sette anni la tennista russa), che ha seguito Johanna Konta per circa dieci mesi, si è però subito rimesso all’opera, questa volta all’interno dello staff di Eugenie Bouchard.
WIMBLEDON – La Konta, 27 anni compiuti il 17 maggio, sembra non riuscire a trovare più la condizione ottimale. Due anni fa, a ottobre, faceva il suo debutto in top ten, raggiungendo la posizione numero 9 del ranking WTA. Posizione che avrebbe ancora migliorato nel mese di luglio 2017, quando, dopo le vittorie di Sidney e Miami, aveva raggiunto una prestigiosa semifinale a Wimbledon ( prima tennista britannica ad arrivare così lontano nel torneo di casa dopo trentanove anni) che l’aveva proiettata al numero 4 del mondo.
ATTESE DELUSE – Originaria di Sidney ma naturalizzata britannica, la Konta ha chiuso il 2017 da numero 9 del mondo. Un buon risultato. Quest’anno, tuttavia, non è andata oltre il primo turno a Parigi e a New York, mentre è approdata al secondo sia a Wimbledon che a Melbourne. Non proprio il massimo. La Konta attualmente ricopre la posizione numero 45 del ranking. La numero uno di Inghilterra, dopo l’exploit del 2017, sta deludendo le aspettative dei suoi fans e di tutti gli appassionati di tennis inglesi. La separazione da Joyce rappresenta il terzo cambio di coach negli ultimi tre anni, dopo i divorzi da Wim Fissette nel 2017 e Esteban Carril nel 2016. Sicuramente un sintomo di insoddisfazione per i risultati raggiunti ma anche di mancanza di progettualità e di chiarezza di idee. Al momento la Konta è infatti senza coach. La sua unica certezza è la partecipazione al torneo di Mosca la prossima settimana.