Karolina Pliskova a caccia del secondo titolo stagionale

Karolina Pliskova si candida alla vittoria del Premier Mandatory di Miami, che per la tennista ceca varrebbe la seconda posizione nel ranking.

La stagione di Karolina Pliskova procede sotto il segno della continuità. Con la vittoria messa a segno all’alba italiana su Simona Halep, la tennista ceca ha raggiunto per la prima volta la finale a Miami. Un’ora e 13 minuti di match, peraltro l’ennesima partita condizionata da ritardi e interruzioni per pioggia, con il primo set combattuto e il secondo senza storia. Per la Pliskova si è trattato dell’affermazione numero 21 del 2019: nessuna giocatrice ha vinto quanto la ceca in stagione. C’è un ulteriore dato che racconta il rendimento costante di una giocatrice che finora non aveva nella regolarità il proprio punto di forza: Karolina Pliskova non si è mai fermata prima dei quarti di finale nei tornei disputati quest’anno. Non solo: se dovesse riuscire ad avere la meglio su Ashleigh Barty in finale, sarà la prima giocatrice ad aver sollevato due trofei nel 2019. Il primo titolo era arrivato a Brisbane e il Premier Mandatory di Miami ha una duplice importanza per la ceca. Il prestigio dell’affermazione e la seconda posizione nel ranking. Simona Halep con la prestazione incolore della notte scorsa si è invece fatta sfuggire la ghiotta occasione per detronizzare Naomi Osaka. Venti gratuiti e 14 vincenti sono lo specchio fedele della partita tutt’altro che al top disputata dalla rumena. Karolina Pliskova è stata meno fallosa e più incisiva: 16 non forzati e 23 winner, con il rendimento al servizio che ha fatto la differenza. Nel primo parziale Simona Halep, tra dritti fuori misura e doppi falli, ha vanificato il 5-3 in proprio favore cedendo quattro giochi consecutivi. La “cura Conchita Martinez” sta funzionando a meraviglia: Karolina Pliskova non ha ridotto il proprio gioco a mera spinta, ma si è difesa molto bene ed è stata accorta e paziente. Come più volte chiesto dall’allenatrice spagnola non è caduta nel vecchio errore di non accompagnare i colpi con le gambe e ha regalato punti spettacolari. Il lungo scambio che le ha procurato il primo set ne è la testimonianza.

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Karolina Pliskova si è presentata raggiante in sala stampa: “Penso di aver giocato molto bene nel secondo set. Ovviamente la Halep avrebbe potuto far meglio, ma probabilmente è stata condizionata dalla rimonta subita nel primo”, queste le considerazioni a caldo della tennista ceca.

Sul secondo set c’è davvero poco da raccontare: la Pliskova si è involata ben presto sul 5-0. La striscia di giochi consecutivi della ceca si è fermata a quota 9 dopo la seconda interruzione del match per pioggia, Simona Halep è riuscita perlomeno a portare a casa un game ed evitare l’umiliazione del bagel.

Per Karolina Pliskova è già tempo di pensare alla finale contro Ashleigh Barty (che si è sbarazzata facilmente di Anett Kontaveit) e la ceca non ha risparmiato i complimenti alla prossima avversaria: “Non dipenderà solo da me: sono consapevole di poterla battere, ma devo accettare il fatto che Ashleigh sia in grandissima forma e giochi un tennis diverso rispetto a quello di tutte le ragazze. Sta mettendo a segno tanti vincenti, ha un ottimo servizio, si muove molto bene in campo, legge con facilità i colpi e il suo rovescio tagliato è insidioso”, ha detto Karolina Pliskova. Il match che designerà chi succederà Sloane Stephens nell’albo d’oro del torneo, è fissato per le 18 italiane di domani.

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