RITRATTI

La maledizione del 24

Sembrava che l’Australia potesse essere il territorio perfetto in cui Serena avrebbe potuto vincere lo Slam n.24, raggiungendo la padrona di casa Margareth Court; eppure, ancora una volta, la Williams fallisce nel tentativo di tornare a conquistare un torneo dello Slam, dopo la maternità (l’ultima volta Serena aveva trionfato proprio a Melbourne nel 2017, prima della nascita della piccola Olympia). Questa volta, Serena non ha bisogno di superare la delusione di una finale persa, perché la sua corsa si è fermata solo al terzo turno, per mano della cinese Wang. Dopo il rientro nel tennis, Serena è riuscita, nonostante condizioni fisiche non proprio perfette, a centrare 4 finali Slam (Wimbledon 2018, 2019 e Us Open 2018, 2019), senza però riuscire a vincere nemmeno un set!!

La stessa Williams, in conferenza, aveva dichiarato che se non considerasse la possibilità di vincere un torneo dello Slam, non avrebbe mai continuato a giocare. Che possa essere un problema di testa o di pressione nella finale?

Il suo coach, Patrick Mouratoglou, ha provato ad analizzare cosa che impedisca a Serena di vincere un altro torneo dello Slam: “Serena sicuramente non si aspettava di uscire così presto a Melbourne; è chiaro che qualcosa non funziona. Lei rimane positiva, in quanto ritiene di poter vincere altri tornei dello Slam, altrimenti non continuerebbe a giocare. Tuttavia, prova molta frustrazione quando esce sconfitta da un Major, lo considera un fallimento. Per questo dobbiamo lavorare, per capire cosa non vada ed essere pronti a guardare il tutto da un’altra prospettiva.”

Che possa essere un problema motivazionale? A tal proposito, il coach risponde: Non si potrebbe giocare a tennis se non si avesse la motivazione. Ha già vinto 23 Slam, però vuole battere il record dei 24. E’ disposta a tanti sacrifici, pur di tornare a vincere uno Slam. Il fatto che abbia raggiunto 4 finali Slam dopo la maternità è qualcosa di importante. Però fa tutta la differenza arrivare in finale e vincere. Dobbiamo capire cosa le manchi. Non so per quanti anni possa ancora competere, tuttavia siamo fiduciosi che lei possa battere il record di tutti i tempi.”

Che la maledizione possa spezzarsi già dal prossimo Rolland Garros?

Di Donato Marrese

 

donatomarrese

Recent Posts

Jack Draper su Jannik Sinner: “Non merita l’odio che riceve”

Un rientro atteso dopo mesi di silenzio Jannik Sinner si prepara a tornare nel circuito…

16 ore ago

Lucia Bronzetti batte Naomi Osaka e vola al secondo turno del WTA 1000 di Madrid

Lucia Bronzetti firma un’impresa nella sua stagione battendo per la prima volta in carriera Naomi…

16 ore ago

Rafa Nadal: “Il tennis non mi manca, ho chiuso il mio capitolo con serenità”

Una serata speciale per un campione senza tempo Durante la 25esima edizione dei Laureus World…

19 ore ago

Djokovic verso il tramonto? Per Isner “ha solo due occasioni per il 25° Slam”

Il tempo stringe per il campione serbo Novak Djokovic, leggenda vivente del tennis con 24…

22 ore ago

Mutua Madrid Open, gli italiani in campo oggi. Gli orari e dove vedere i match

Il grande tennis fa tappa a Madrid con il Mutua Madrid Open, prestigioso torneo combinato…

22 ore ago

Ranking WTA: Paolini aggancia Keys, Ostapenko torna in top 20

Il tennis femminile italiano vive un momento di grande entusiasmo, trainato dall’eccezionale stagione di Jasmine…

22 ore ago