Aleksandar Bajin è nato in Serbia il 4 ottobre di trentatré anni fa. Avrebbe probabilmente raggiunto una buona classifica, non certamente come il suo più famoso connazionale Novak Djokovic ma, sicuramente di tutto rispetto se, subito dopo la morte del padre, non avesse quasi abbandonato il tennis. Tra gli under 16 più promettenti d’Europa finì per arrestarsi al numero 1.149 del mondo. A quest’ora, sarebbe in qualche circolo privato della Germania a dare lezioni private a qualche anziana signora danarosa o, magari, a qualche giovane rampollo se circa dieci anni fa non avesse accettato, controvoglia e spinto da un “bicchierino di troppo ad un party”, di fare da sparring partner a Serena Williams, di passaggio da Monaco di Baviera e casualmente senza nessuno con cui allenarsi causa indisponibilità del suo sparring del tempo.
LO SPARRING DELLE STAR – Oggi Alexandar Bajin, Sascha per gli amici, è considerato uno degli sparring partner più famosi del mondo tennistico. Sascha è riuscita a fare diventare la sua, una delle professioni più invidiate tra gli addetti ai lavori. “Tutti i chiedono di informarli se si libera qualche opportunità nel circuito femminile.” Sempre in giro per il mondo, senza lo stress della competizione e con avversari quasi sempre alla portata. Con lui la campionessa americana ha stretto un sodalizio fortissimo durato quasi dieci anni. Sono diventati grandi amici anche fuori dal campo, per un certo periodo, lui, lei e Venus hanno pure vissuto nello stesso appartamento.
Di lui Serena una volta disse: “A parte i miei familiari Sascha è la persona più importante del mio team. E’ molto più che uno sparring. E’ il mio fratello maggiore. E’ la mia famiglia.” E molti danno al tedesco, capace di allenare ma al tempo stesso motivare l’americana, ancor più di Mouratoglu, il merito di molti dei successi di Serena. Non per niente dopo che nel 2015 si sono lasciati, Sascha è stato ovviamente richiesto da tutte, guadagnandosi l’appellativo di sparring delle star.
La prima ha usufruire dei suoi servizi, dopo la separazione con Serena, fu Viktoria Azarenka. Il suo coach Wims Fissette in quell’occasione dichiarò: “Non è facile trovare un buon sparring e credo che Sascha sia il migliore in circolazione.” Ed effettivamente la Azarenka visse un buon periodo di forma che la portò, nel 2016, a fare l’accoppiata Miami-Indian Wells. Complice la maternità della bielorussa l’avventurà, però, si interruppe presto.
ASSISTANT COACH – Quest’anno, a febbraio, Sascha ha fatto, per così dire, il salto di qualità. E’ stato chiamato al fianco della ex numero uno del mondo, la danese Caroline Wozniacki. “Ne ho parlato con Serena (sua grande amica – Ndr.) ” disse Carolina in quella occasione, “e mi ha confermato che Sacha è un gran lavoratore e che lei lo stima davvero molto. Sascha assiste ai miei match ed insieme a mio padre Piotr studia come farmi migliorare. Si, posso dire che è una sorta di assistant coach.” Inizialmente contattato per un paio di mesi, con lui, la bellissima ventisettenne danese, è tornata al successo con la vittoria delle WTA Finals. Nonostante ciò, i due hanno interrotto il loro sodalizio. “Credo che Sascha aspiri ad essere un coach e, purtroppo, non è ciò di cui ho bisogno in questo momento.” ha dichiarato Caroline quando a fine ottobre si sono separati. “E’ stato comunque un anno bellissimo.”
HERE ARE THE NEWS… – L’annuncio ufficiale dell’inizio della sua nuova avventura, Sascha, lo ha dato via twitter. Un social network sul quale il croato naturalizzato tedesco è molto attivo. Inequivocabile la foto che cattura la tennista giapponese numero 68 del mondo, Naomi Osaka. Non è ancora chiaro il ruolo di Sascha se aiuto allenatore, così come fece quando collaborò con la Wozniacki o se altro ma siamo certi che Sascha saprà dare, come sempre, il suo contributo alla crescita della ventenne. “Sorry it took so long…” Sascha si scusa con i suoi fans per l’attesa!
TALENTO ….A MANDORLA! – La Osaka è considerata una delle promesse del tennis mondiale. Nata ad Osaka il 16 ottobre del 1997 da padre haitiano e madre giapponese la Osaka ha già collezionato qualche scalpo eccellente: Venus Williams e Angelique Kerber su tutte. La giapponese, ha sconfitto 6/3 6/1 la tedesca al primo turno degli Us Open di quest’anno. Mentre contro l’americana ha vinto al secondo turno del torneo di Honk Kong dopo avere perso facilmente in quel di Wimbledon. Di lei, il suo ultimo coach, David Taylor (passato ora nel team della Ostapenko), ha detto così: “il cielo è il suo unico limite!. Sascha non ha ancora trovato stabilità dopo la separazione con Serena. La Osaka potrebbe essere una buona occasione per il tedesco. E siamo convinti che saprà provare a farla volare!
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Paolo Foschi