Negli ultimi anni molte giovani giocatrici si sono fatte conoscere, chi per risultati in campo e chi per polemiche.
Elise Mertens è riuscita ad unire le due cose nello stesso torneo, dalla sfida al ritiro più veloce contro Vickery ad Hobart fino alla vittoria del primo titolo WTA. Da quel torneo la sua carriera è totalmente cambiata, diventando anche un’icona tennistica importante per il suo paese.
Nella sua carriera a livello juniores si era già messa in mostra raggiungendo le settima posizione in classifica e raggiungendo i quarti di finale a Melbourne e Wimbledon, ma era mancato l’acuto che altre sue colleghe avevano avuto.
Nei play-off di Fed Cup contro la Russia lo scorso anno, Mertens è stata la vera e propria trascinatrice della squadra. Lascia le briciole ad Anastasia Pavlyuchenkova, batte in rimonta Elena Vesnina e vince anche il match decisivo di doppio con Mestach.
Raggiunge la sua seconda finale a livello International nel giro di pochi mesi, perdendo ad Istanbul contro Elina Svitolina ma mostrando ancora una volta che i risultati ottenuti in precedenza non erano frutto del caso.
Elise è cresciuta guardando le sue connazionali Henin e Clijsters, e proprio quest’ultima lo scorso anno si è aggiunta nel suo angolo seguendola nei tornei più importanti.
Il suo 2018 inizia come il 2017, con la seconda vittoria a Hobart ma senza alcun infortunio inscenato e soprattutto da testa di serie numero 2.
Dopo aver vinto il torneo anche in doppio, arriva agli Australian Open in ottime condizioni e in fiducia. Supera il primo turno agevolmente, concedendo solo 3 games a Viktoria Kuzmova. I problemi sorgono già al secondo turno contro la giocatrice di casa Daria Gavrilova.
Un inizio abbastanza complicato, games molto lottati ma Mertens va sotto 0-5 nel punteggio ma riesce ad annullare ben otto set point.
In quel momento si spegne la luce per l’australiana, mentre la belga riesce a rimontare e a vincere il match con il punteggio di 7-5 6-3.
Con quei set point salvati, il torneo di Elise Mertens ha cambiato direzione. Al terzo turno riesce a regolare in due set Alizé Cornet, mentre agli ottavi vince un match lottato contro Petra Martic, in cui ha avvertito più volte la tensione del momento.
Nel suo primo quarto di finale slam affronterà Elina Svitolina, anche lei imbattuta nel 2018 dopo la vittoria a Brisbane. Mertens parte ampiamente sfavorita, ma chissà che l’atmosfera magica di Melbourne non possa dar vita ad un colpo di scena.
Comunque vada il suo prossimo match, è già sicura di raggiungere il suo best ranking al numero 24.
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