La sfortuna di provare emozioni

Provare ed esternare le proprie emozioni, anche negative, sembra essere diventata una colpa. È quello che sta accadendo a Sara Errani, massacrata dal mondo del web per i suoi problemi al servizio.

Immaginate per un attimo di essere un’atleta professionista. Immaginate di dover separare le vostre emozioni, le vostre ansie e paure della vita personale dalla vita da tennista. Dopotutto essere una tennista significa solamente iscriversi ad un torneo, scendere in campo per un paio d’ore e guadagnare migliaia di dollari, giusto?
Le giornate intere passate su un campo da tennis ad allenarsi improvvisamente scompaiono quando giochi un match ufficiale, e forse è giusto così. Devi essere pronta a dare il massimo nel momento più importante, poco importa di tutto il resto. La gente vuole vederti al top, che sia dal vivo da una tribuna o dalla televisione.
Come potremmo riassumere questo concetto un po’ contorto in poche parole?
Una tennista deve essere un robot. Nessuna influenza esterna, niente ansia, nessuna paura del giudizio degli altri, sempre al massimo della condizione e guai a mostrare le proprie debolezze, non è mica questo quello che vogliamo vedere!

Adesso uscite dal ruolo di atleta robot, tornate ad essere delle persone normali che, in quanto tali, provano delle emozioni. Immaginate di essere entrati in una spirale negativa dalla quale non riuscite più ad uscire. Avete un problema, per voi enorme, impossibile da superare. Così non è per gli altri: per loro la vostra debolezza non è un problema, anzi, è una fonte di critiche ed insulti. Come vi sentireste? Meglio o peggio, rincuorati o distrutti?

Abbandoniamo questo mondo utopico in cui vivono tennisti robot, forse in un futuro non troppo lontano esisteranno, ma non è ancora arrivato quel momento.
Siete degli atleti con una difficoltà dal punto di vista mentale che nessuno sembra riuscire a capire, ma dovete comunque fare il vostro dovere e lavorare sodo, a prescindere da tutto. Tentate in tutti i modi di lasciare fuori i vostri problemi ma non ci riuscite, perché siete delle persone, perché non potete separare due aspetti della vostra vita che, inevitabilmente, vanno di pari passo.
Vi sentite scoraggiati, tentate in tutti i modi di trovare una soluzione ma non ci riuscite. La vostra vulnerabilità non è più solamente vostra, perché la gente vi osserva e vi giudica. Non state più combattendo solo contro voi stessi ma anche contro gli altri. Quell’ansia che prima potevate cercare di nascondere, adesso è agli occhi di tutti, e questo non fa altro che peggiorare la vostra situazione.
Vi chiedete quale sia la causa e quale possa essere la soluzione, ma le risposte non arrivano e non potete far altro che demoralizzarvi ancora di più. Proprio quando avreste bisogno dell’appoggio di qualcuno, di una parola d’aiuto, ottenete tutto il contrario. La vostra debolezza viene criticata, presa in giro nella maniera più infantile possibile da persone che non incontrerete mai dal vivo.
Giornali, Twitter, Instagram, forum: il vostro nome è ovunque, ma è sempre associato al vostro tallone d’Achille e non c’è cosa peggiore che potrebbe capitarvi. Siete delle persone di rilievo, avete una certa importanza quindi ogni vostro errore deve obbligatoriamente essere puntualizzato.

Gli altri non capiscono cosa provate, forse per ignoranza o per negligenza. Avete un problema serio, non lo fate di proposito e certamente non vi divertite, ma per gli altri è più facile darvi addosso. L’ansia è una brutta bestia ma solo per chi la prova, perché nella maggior parte dei casi agli estranei non interesserà. Siete fragili e gli altri sembrano volervi distruggere del tutto, fino a riuscirci.

Questa storia probabilmente vi è del tutto estranea, non siete degli atleti e non vi sentite parte di coloro che denigrano le debolezze altrui.
Passiamo allora ad una storia concreta, di cui tutti siamo a conoscenza, quella di Sara Errani.
Da quando è tornata, da circa due mesi, qualcosa è cambiato nel suo gioco e nella sua psiche. La giocatrice con la percentuale più alta di prime in campo adesso non riesce più a servire. Sebbene la battuta non sia mai stata eccellente, è evidente che adesso qualcosa non vada più. Avrà dimenticato come tirare la palla nel quadrato del servizio? Difficile che accada ad un’ex top 5, finalista slam in singolo e cinque volte vincitrice slam in doppio.
Potrebbe essere un problema fisico, ma non lo è. Basta sforzarsi, immedesimarsi nell’altra persona per capire che il problema è solo uno e ha un nome ben preciso: ansia. L’ansia di essere perennemente giudicata, criticata, insultata, di sbagliare o di non piacere alla gente.
Il problema cresce sempre di più e chi vive la situazione da protagonista forse non realizza cosa accade realmente. Scendere in campo sapendo di essere ripresa da decine di telecamere ti porta ad un livello di stress inimmaginabile. Quella che prima era la consuetudine adesso è diventata quasi una tragedia; ciononostante lotti con tutte le energie che hai e non sempre basta.
Criticare è bello, ci fa sentire delle persone superiori anche quando non sappiamo cosa stia accadendo in realtà nella vita degli altri. Gli atleti sono dei professionisti ma sono anche esseri umani, provano delle emozioni e non possono sempre apparire perfetti agli occhi del pubblico.

Sara Errani ha giocato i suoi ultimi match con un colpo il meno rispetto alle sue avversarie. Ha subito delle brutte sconfitte, sconfitte che nei tempi migliori non sarebbero mai arrivate, ma ha lottato con le sue armi a disposizione al momento.
Per quanto sia insolita la battuta dal basso, per quanto sia lecito lo stupore e la curiosità, ci sono dei limiti che non andrebbero mai superati. Gli attacchi personali, i commenti sgradevoli, gli insulti e le cattiverie gratuite superano la soglia della decenza e del rispetto.
Empatia e sensibilità sembrano dei valori ormai svaniti e Sara ne è da sempre testimone. Poche sportive vantano la quantità di critiche ricevute dalla Errani, ma la sua forza sta proprio in questo. Una vera fighter, una combattente come lei sarà capace di rialzarsi ancora una volta per la gioia dei detrattori.

0 comments
    1. in 20 anni di carriera come dici tu è stato top 10 e anche top 5 e non perchè il livello della wta è stato basso senza considerare il career grand slam in doppio

    2. Lorenzo Scognamiglio cercati alcuni video dei match della Errani del 2009 circa.. e vedi che serviva normalmente.. oggi, serve così, per un presunto problema alla spalla che è peggiorato fino a ridurla a servire così.

    3. Lorenzo Scognamiglio il suo tallone d’Achille, oggi è evidente, ma riuscire a vincere incontri senza servizio dimostra la sua forza, in risposta è una tra le atlete più forti del circuito e lo ha sempre dimostrato. Peccato. Almeno la seconda di servizio

    4. Lorenzo Scognamiglio ma qual è il problema? Che cosa ti da tanto fastidio? Perché sentì il bisogno di criticarla ferocemente?
      Vivi e lascia vivere…
      Meno male che i problemi psicologici li ha Sara…
      La cosa più bella è che lei se ne sbatte e fa esattamente quello che le pare alla faccia di tutti. Una grande per personalità e determinazione.

  1. Ma c’è modo e modo anche nel criticare, la cattiveria gratuita é una vigliaccata enorme! É in un momento di profonda crisi emotiva, pensate non si renda conto della sua situazione o viva al di fuori della realtà ? É che probabilmente non riesce a smettere proprio ora che è nuovamente tornata…Credo ci sia solo da tacere e rispettare le sue scelte, giuste o sbagliate che siano, ma sono le sue, cioè di chi ha dedicato una vita a questo sport e non è pronto ad abbandonare.

    1. Liliana Dumitrescu ma è normale, il rispetto è per tutti, non c’entra la nazionalità, qui insultano tutti pensa a me che sostengo Zverev, povero Sascha quante gliene dicono in continuazione!

    2. Silvia Di Pietro e no che non è giusto, ho letto cose bruttissime contro Fabio e persino contro la sua famiglia, suo padre su Twitter era sconvolto per l’astio nei suoi confronti, ma si può?!

  2. Gran bell’articolo..complimenti all’autore che denota una gran de sensibilità.Sara merita in questo momento comprensione e non insulti…è una ragazza che ha un problema psicologico non indifferente.La gente che la denigra è solo frustata.Oggi ho letto di tutto su di lei…che è stata oscena..imbarazzante ..vergognosa..pema basta questa gogna mediatica.Sara ha dato tanto al nostro tennis…è stata forse la migliore…non merita questo

    1. Son d’accordo, il fatto che Sarita viva un triste periodo di inarrestabile decadenza e dunque di inevitabile crisi tecnica e psicologica non deve mai farci dimenticare le splendide prove coronate da vittorie esaltanti degli anni scorsi, quando per consistenti periodi fu una top ten…….quindi un minimo di rispetto e di considerazione in più non guasterebbero…..

    2. Ha dato tanto al movimento tennistico italiano, solo uno che non ha mai preso una racchetta in mano direbbe il contrario. Purtroppo oggi il suo tennis è impresentabile. Ammetto che con la storia del doping mi sia scaduta un po’: ha sbagliato e ha pagato. Ora però se non è all’altezza di giocare una partita degna del suo nome, farebbe bene a ritirarsi.

  3. La pennetta , la schiavone la vinci quando hanno capito che la parabola era discendente si sono ritirate lasciando un ottimo ricordo , io rispetto la Errani ma deve rendersi conto che non e più assolutamente competitiva ,per favore lasciaci un buon ricordo .

  4. Il giudizio altrui è un problema che abbiamo tutti nella vita… Servire dal basso è come sciare a spazzaneve per uno della coppa del mondo. Capisco non servire bene ma il troppo è troppo e la psicologia qua c’entra poco, soprattutto per una che invece da quel punto di vista è la migliore

    1. Maria Diomede il limite tecnico c’è sempre stato… E lei è sempre stata una leonessa come temperamento… Credo più semplicemente in un ulteriore peggioramento di un colpo di cui sarebbe interessante conoscere le cause

  5. Ma basta parlare della Errani stiamo entrando nel patetico, guardiamo avanti e investiamo sui giovani, a 31 anni con quel servizio è meglio che si ritiri dall’agonismo, magari può diventare un’ottima istruttrice ma non potrà mai più arrivare in cima, troppe lacune…

  6. Gli insulti sono sempre sbagliati, ieri e stato veramente uno strazio la sua partita al servizio ha sempre avuto problemi servendo piano ma adesso con questa battuta da sotto nel professionismo è inaccettabile

  7. Ho visto l’ultimo incontro, una professionista non batte dal basso, cara Sara forse è giunta l’ora di pensare ad altro, alla tua età non si possono avere blocchi psicologici, un atleta che ha un palmares di tutto rispetto, non lo meriti, devi risolvere il tuo problema oppure goditi la vita. Forza Errani, una piccola grande donna.

  8. Ma l’italiano medio deve sempre dire qualcosa su tutto….anche se se ne intende poco o nulla….Avrà un servizio di merda…ok….ma 9 tenniste su 10 vorrebbero avere la sua carriera

  9. Mi dispiace per Sarà Errani…ma purtroppo in questo momento il suo servizio che è sempre stato il suo tallone d’Achille…. è un disastro..detto questo bisogna portarle rispetto perché altre giocatrici italiane (Giorgi)… Non hanno neanche fatto la metà di Sara…

  10. Si ma cara Sara anzi carissima Sara se il servizio non va insisti!!! Secondo me è meglio fare 20 doppi falli ma continuare a servire in maniera tradizionale anche perché più perdere così più perdere servendo da sotto cosa cambia anzi peggio

  11. Ma nelle altre professioni, in quanto il /la tennista è un professionista, quando si hanno problemi oppure si sbaglia si chiama lo psicologo? Si perdona tutto? Se un chirurgo non sa nemmeno dare punti si dice: “poverino, ha molti problemi”? Secondo me lo massacrano e giù di cause legali per ogni cosa. Un professionista deve rispettare uno standard minimo , se la Errani è al di sotto cercasse di risolvere il problema

    1. Sono due professioni abbastanza differenti. Dalle mani di un chirurgo può dipendere una vita e anche un chirurgo se messo alla gogna può crollare.Al servizio di Sara Errani, certamente no, non sono legate le sorti di una esistenza . Perlomeno non quelle degli altri. Ho l’impressione che si stia un tantino esasperando il modo di vivere il tennis. Tirare fuori argomenti come quello del perdono o le cause legali mi pare eccessivo 🙂

  12. Io esprimo il mio modesto parere 🙁 malgrado) nessun Allenatore è stato capace di insegnarle il servizio !
    La GRANDE Sara Errani è stata la GRANDE Sara Errani !!!!!
    Chi lo disconosce ha la memoria corta

  13. Penso che in otto mesi doveva da mattina a sera cercare di imparare il servizio ….come su fa a non dure nulla vedendola battere la seconda da sotto come un comune tennista della domenica????

  14. Tutte corrette considerazione tecnica (soprattutto sul servizio) ma sempre finale di uno slam, il 99,9 di chi scrive se la sogna alla grande, scusate ma questo va considerato

  15. Non c’è da criticare ma è normale chiedersi come mai non le hanno insegnato a servire che è importantissimo nel gioco del tennis e mi sembra veramente strano perché nel servizio che non è mai stata eccezionale sia molto peggiorata mi dispiace tanto

  16. Premetto Sara Errani non mi è simpatica per niente però non si può sempre offendere e insultare. Avrà anche un servizio debole però è una delle tenniste italiane che ha dato di piu al nostro tennis. Alcune hanno un gran servizio ma non hanno mai combinato niente…..

  17. io non trovo niente di vergognoso nel battere dal basso, a parte che ti devi allenare anche per quello, perché provate a mettervi sulla riga di fondo e provate, forse fate più doppi falli battendo da sotto. Comunque a tennis si gioca contro un avversario e qualunque colpo deve essere fatto per metterlo in difficoltà e rispondere ad un servizio da sotto può rientrare in questa categoria, chiedete per informazioni a Ivan Lendl

  18. Chi scrive offese sui social o su qualunque altro dispositivo o in qualunque altra forma, deve essere cacciato. Nessuna diplomatica posizione. Quando è troppo è troppo

  19. La Sarina faceva più bella figura a stare zitta quando la hanno beccata come ha fatto ad esempio la Sharapova ammettendo le sue colpe lì sì che non doveva esternare emozioni

  20. Per quanto qualcuno si ostini a non capirlo, qui non si sta parlando di una bambina costretta a praticare uno sport che non le piace, e mortificata da chi le sta accanto, bensi di una professionista, dalla quale è legittimo pretendere che onori il tennis, e valga il prezzo del biglietto!!

  21. È una ragazza che ha dato tanto al tennis italiano. Purtroppo mi è scaduta molto con la questione doping. Credo avrebbe fatto più bella figura ad ammetterlo che inventarsi la scusa dei tortellini. Adesso non è più in grado di competere ed ammettere che la fine per il suo tennis sia arrivata sarebbe la miglior cosa da fare.

  22. Io sono un maestro di tennis e darei via un braccio x aver fatto la sua carriera.
    Al posto di criticare, pensate quanto ha combattuto per cercare d migliorarlo e, nonostante nn sia di certo uno dei suoi colpi forti, guardate che risultati ha ottenuto.
    Per criticare un atleta del genere o sei nei primi 50 del mondo oppure è meglio stare zitti e rispettare tutti per quello che sono in grado di fare.

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