Un giocatore che vuole mantenersi ai massimi livelli in uno sport dispendioso come il tennis, non può permettersi disattenzioni neanche nella sua alimentazione. Alcuni preferiscono mangiare un po’ di tutto, mentre altri preferiscono mangiare cibi selezionati accuratamente.
Fondamentalmente, non esiste una dieta standard per tutti i giocatori. Ognuno conosce i bisogni e le necessità del proprio corpo e si regola in base a questo. Analizzando l’alimentazione dei vari top players, si evince che tutti mangiano cibi diversi.
NOVAK DJOKOVIC – Nel 2010 il campione serbo ha scoperto di essere intollerante al lattosio e al glutine, perciò ha dovuto trovare dei sostituti che potessero dargli la stessa energia. Come scoprirlo? Sperimentando. Novak ha dovuto sperimentare gli effetti dei vari elementi sul suo corpo fino a quando non ha trovato la dieta migliore. A colazione mangia frutti di bosco, semi di lino o di girasole, barrette, centrifugati di frutta o uova. A pranzo consuma pasta integrale senza glutine, riso e tanti legumi, sia al vapore che crudi. A cena preferisce pesce, zuppe e altro cibo leggero per favorire la digestione. Djokovic non mangia cioccolato e alcun tipo di zuccheri raffinati: l’unica eccezione risale a Wimbledon 2011, in cui ha festeggiato la vittoria dello slam mangiando mezza tavoletta di cioccolato.
Il serbo, assieme alla moglie Jelena Ristic, ha aperto un ristorante vegano a Montecarlo.
ANDY MURRAY – Se Djokovic è stato obbligato ad eliminare il glutine dalla sua alimentazione, quella di Andy Murray è stata una scelta. Nonostante non vi siano prove scientifiche che testimonino i benefici di una dieta senza glutine per chi non è intollerante, esso appesantisce e rallenta la digestione. Per sopperire questa mancanza, Andy Murray assume 6000 calorie al giorno, partendo dalla frutta secca al mattino fino ad arrivare a 50 porzioni di sushi dopo i match. Senza questa dieta Murray rischierebbe di perdere 18 kg a stagione.
KEI NISHIKORI – Mentre Murray si rifocilla di sushi alla fine dei match, Kei Nishikori deve la sua crescita fisica al cibo del McDonald’s. Il cibo giapponese è salutare, ma non aiuta lo sviluppo, mentre ha dichiarato che dal suo trasferimento negli USA è cresciuto in altezza seppur mangiando cibo poco salutare.
COSA MANGIARE PRIMA DEI MATCH? – Un errore da non compiere mai, che si tratti di un amatoriale o di un professionista, è scendere in campo a stomaco vuoto. C’è chi sostiene che mangiare prima dei match appesantisca l’atleta, ma giocare a stomaco vuoto non è la soluzione migliore. Spesso è difficile conoscere con esattezza l’orario di inizio del match a causa di incontri precedenti che durano varie ore, perciò bisogna mangiare circa due ore prima dell’inizio della partita e fornirsi di barrette energetiche e vari snack nel caso in cui servissero.
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COSA MANGIARE DURANTE I MATCH? – Durante i match spesso vediamo gli atleti mangiare banane e utilizzare dei gel energetici. Questi sono a base di zucchero e riescono a dare in poco tempo nuova energia al corpo. Ovviamente, più il match si allunga più è importante incrementare la dose di carboidrati e di derivati del grano. Oltre al cibo, fondamentali sono le bevande ricche di sali minerali.
COSA MANGIARE DOPO I MATCH? – Anche in questo caso, gli atleti gestiscono differentemente il recupero dopo un match lottato.
Per reintegrare le quantità di sodio perse durante la partita, è consigliato bere del latte (44 mg su 100 grammi) e succo di pomodoro (10 mg su 100 grammi).