[tps_title]Camila Giorgi[/tps_title]
Se al maschile le speranze sono riposte in Fognini, al femminile sono riposte in Camila Giorgi specie dopo l’ultima settimana da sogno.
Giorgi, partendo dalle qualificazioni, si è spinta fino alle semifinali battendo giocatrici del calibro di Stephens, Kvitova e Radwanska, arrendendosi solo ad una rediviva Angelique Kerber.
La marchigiana ha mostrato una maggiore tranquillità in campo, una buona solidità da fondo campo e soprattutto al servizio, commettendo pochi doppi falli rispetto agli standard degli ultimi anni.
Camila affronterà al primo turno una qualificata, ancora da conoscere, ma giocando allo stesso livello mostrato negli ultimi match non dovrebbe essere un problema.
Il primo vero ostacolo potrebbe arrivare già al secondo turno, contro la vincente del match tra Ashleigh Barty e Aryna Sabalenka.
L’australiana appare piuttosto in forma, con la finale raggiunta nel torneo di casa a Sydney, mentre Giorgi sembra soffrire il gioco della Barty.
I due precedenti sono a favore di Ash Barty, entrambi disputati nell’ultima stagione; sulla terra rossa di Strasburgo Giorgi ha racimolato solamente tre games, mentre a Birmingham l’azzurra ha dovuto far fronte ad un problema fisico che l’ha costretta al ritiro.
Ma come Camila ha dimostrato varie volte in carriera, ogni match è aperto e gli scontri precedenti potrebbero essere smentiti.