Lisa Pigato nasce il 21/06/2003 a Bergamo, figlia dell’ex giocatore professionista Ugo Pigato (best ranking 373). Si allena a Milano presso la Milano Tennis Academy sotto la supervisione di Francesca Schiavone, ed è seguita in primis dal padre, affiancato da altri coach dell’academy. La tennista bergamasca è stata campionessa italiana a livello under 12, 13 e 14, imponendosi anche nel Lemon Bowl under 12 e raggiungendo i quarti del torneo Avvenire a soli 14 anni. A livello internazionale ha vinto due tornei di quarto grado.
Nel 2019 gioca costantemente a livello ITF ottenendo i primi risultati, infatti trionfa in due 15000 e raggiunge una semifinale e diversi quarti. Nel 2020, causa anche pandemia, i tornei disputati sono solo 7, ma nonostante ciò raggiunge una semifinale ed un quarto. Quest’anno non ha ancora avuto un grande acuto nei tornei del circuito minore, ma ha raggiunto tre quarti di finale di fila prima dell’exploit di Parma.
Nella città emiliana ha sfruttato al meglio la wild card per il tabellone di qualificazione offerta dagli organizzatori, imponendosi in rimonta sia nella sfida contro la svizzera Leonie Kung (158 WTA) per 1-6, 7-5, 6-0 che in quella contro la russa Ludmila Samsonova (106 WTA) per 2-6, 7-6, 6-3. Il sorteggio delle qualificate però non è stato benevolo per il proseguimento del torneo visto l’accoppiamento con la tennista numero 1 del seeding Serena Williams, ma questo le ha permesso di realizzare un sogno: sfidare il proprio idolo in un match WTA. Esperienza da ricordare a maggior ragione se passi in vantaggio di un break ad inizio match e se dopo la sconfitta ricevi i complimenti da una delle tenniste più forti di sempre.
Oltre al singolare la giovane bergamasca ha dimostrato di sapersi districare anche nel doppio, in cui ha vinto il Roland Garros Juniores 2020 insieme ad Eleonora Alvisi e sempre nello scorso anno ha vinto l’ITF di Selva Gardena con Matilde Paoletti. A livello WTA anche in questa specialità ha fatto la prima apparizione a Parma, giocando insieme alla connazionale Nuria Brancaccio perdendo in due set al primo turno contro le ben più esperte Doi/Hsieh.
Il suo colpo preferito è il rovescio bimane, che sente più suo e con cui rischia di più. Il servizio è penalizzato dall’altezza, che non le permette di farne un’arma pericolosa, ma che può diventare un fondamentale importante imparando a variarlo, sulla falsa riga del lavoro svolto dalla numero 1 del mondo, Ash Barty. Il prossimo torneo in programma è il Roland Garros Juniores, primo Slam in cui entra direttamente nel tabellone principale senza passare per le qualificazioni.
L’obiettivo è quello di superare per la prima volta un turno in singolare nel main draw di uno Slam e provare a riconfermarsi nel doppio, dopo il successo dello scorso anno.Vista la tenera età sono molti i margini di miglioramento, ma ha tutte le potenzialità per stupirci come ha già dimostrato a livello juniores e per diventare il punto di riferimento del tennis azzurro. Forza Lisa.
Luciano de Gregorio