Nel day after della finale di Doha non si può far altro che parlare di lei, Lucie Safarova. Nella finale di ieri ha sconfitto con una eccellente prova di carattere la bielorussa Azarenka, che era riuscita nel corso del torneo a ricordare l’ex numero uno del mondo.
Ripercorriamo comunque la bella favola della tennista ceca, che da lunedì sarà ai margini della Top 10, precisamente alla posizione numero 11. A 28 anni si ritrova a un passo dalle posizioni più prestigiose e con un palmarés piuttosto vario, considerando anche i suoi successi nel doppio. In ordine di tempo ricordiamo la vittoria in questa categoria dello scorso Slam australiano, in coppia con l’americana Mattek-Sands.
Anche a livello di singolare si è tolta molte soddisfazioni, arrivando l’anno scorso a giocarsi l’accesso in finale nel torneo londinese di Wimbledon. I “soli” sei tornei vinti non rendono bene l’idea della forza della tennista ceca ma se si guarda che il numero delle finali disputate ammonta a più del doppio si inizia a capire di quale pasta sia fatta veramente Lucie.
Anche a livello di nazionale la ceca produce ottimi risultati: aiuta in ben tre occasioni la propria formazione a raggiungere la vittoria del trofeo. Nel 2012 risulta determinante viste le due partite di singolare disputate e vinte. Dotata di un gran servizio, nonostante l’altezza non esagerata, e di un gioco esplosivo, spesso esprime il meglio del proprio repertorio quando gioca contro le Top della categoria, anche se non ha contro di loro un saldo troppo positivo.
Come le sue tenniste preferite, Steffi Graf e Lindsay Davenport, aspira al massimo e di certo non si accontenterà dei risultati ottenuti fino ad oggi. Già dal prossimo torneo cercherà di fare collezione di punti in vista dei rimanenti Slam della stagione. Il margine con le migliori si assottiglia ulteriormente e presto potrà dire la sua anche negli scontri diretti, regalando, perchè no, qualche sorpresa ai suoi fan e agli appassionati tutti.
A 28 anni, non più giovanissima, è la protagonista di una bellissima storia di tenacia e talento, binomio che nella maggior parte dei casi ha portato le migliori ad affermarsi anche sui palcoscenici più importanti. La stagione in corso, in questo senso, potrà senz’altro riservarle molte sorprese.
Di Simone Marasi
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