Maria Sharapova: “Sono stata capace di trasformare una difficoltà in un mio punto forte”

La russa analizza il suo sorprendente adattamento alla terra battuta alla vigilia del Roland Garros, secondo Slam dell’anno, dove tra l’altro difende il titolo conquistato lo scorso anno ai danni di Simona Halep.

Maria Sharapova ritorna dodici mesi dopo nel luogo dove alzò il trofeo del suo ultimo titolo Slam, il quinto in carriera. Il Roland Garros ha ancora come protagonista la sua campionessa e la incita a conquistare il terzo titolo sulla terra parigina, una superficie che è passata dal causare allergia alla numero due del mondo ad essere il suo giardino favorito. Com’è possibile?

“Ho vinto il mio primo titolo Slam molto giovane, parlando di vita età e tennis. Mi piaceva molto giocare sui campi veloci con scambi corti. Allora non ero del tutto sviluppata fisicamente, stavo ancora crescendo in quella fase. Ovviamente non ero forte come lo sono ora” ricorda la russa in quel lontano anno, il 2006, quando si laureò a soli 19 anni campionessa dello Us Open.

Con l’evoluzione dei campi e del gioco stesso, le cose sono cambiate, senza dubbio. Credo che essere in questa situazione è sorprendente per molti , me stessa per prima. Il cambiamento che ho dovuto fare sui campi in terra battuta per diventare due volte campionessa al Roland Garros è stato un lavoro molto duro e personale per me. Sono riuscita a trasformare una mia grande incapacità in un punto forte ha dichiarato la campionessa in carica del torneo di Roma, vinto una settimana fa battendo la Suarez Navarro in finale.

Tuttavia arrivare a raggiungere questo livello di rendimento non è stato per nulla facile, soprattutto dopo l’infortunio rimediato all’inizio della stagione europea su terra qualche mese fa. Lo racconta la stessa Maria: “Ho dovuto lavorare meglio negli ultimi tornei. Dovevo passare più tempo in campo e in palestra, più di quello che faccio di solito durante i tornei. Però è questo che serve per tornare in condizione. Ho sempre bisogno di tempo per abituarmi ai movimenti, al recupero e al tipo di passaggio dal cemento alla terra” ha detto la numero 2 delle classifiche.

Dopo un periodo di annebbiamento, il Roland Garros, l’unico Slam in cui Masha è riuscita a trionfare due volte, è un appuntamento a cui arriva decisamente pronta. “Madrid è stata la prima volta dopo molti mesi nella quale ho giocato 5 partite di fila. Decisamente mi sentivo bene, qualcosa che mi è servito per arrivare a Roma e avere una risposta rapida, che mi ha permesso di giocare buoni match e farmi sentire che ero pronta a raggiungere un’altra finale. Credo che di queste settimane sia quella di cui vado più orgogliosa, perchè tre settimane prima di Stoccarda non mi sentivo a quel livello” conclude la 5 volte campionessa Slam, attesa all’esordio da Kaia Kanepi in quel di Parigi.

Di J.Zucchetti

Giulia Micheli

Recent Posts

Blackout al Madrid Open: giornata di caos e programma cancellato

Una giornata surreale ha colpito il Mutua Madrid Open, travolto dal blackout che ha interessato…

16 minuti fa

Roddick sul rientro di Sinner: “Non credo che sulla terra farà bene come sul cemento”

Dopo tre mesi lontano dal circuito a causa di una sospensione legata a una vicenda…

22 minuti fa

Jannik Sinner fa la storia: 47 settimane da numero 1, superato Borg

Un ritorno attesissimo: Sinner pronto per gli Internazionali d’Italia La lunga attesa sta per finire.…

1 ora fa

Matteo Arnaldi conquista Madrid tra blackout ed emozioni: battuto Dzumhur in due set

Una vittoria che vale doppio Nel palcoscenico prestigioso del Mutua Madrid Open, Matteo Arnaldi firma…

3 ore fa

Blackout in Spagna: caos nei trasporti e stop al Mutua Madrid Open

Un enorme blackout ha paralizzato la Spagna nella tarda mattinata, creando disagi estesi anche in…

3 ore fa

Becker e Navratilova sostengono Zverev sulla chiamata errata: “C’è qualcosa che non va”

L'episodio controverso Durante il terzo turno del Madrid Open, Alexander Zverev è stato protagonista di…

6 ore fa