Marketa Vondrousova è la nuova regina di Wimbledon. La ceca, a sorpresa, batte la favorita al titolo Ons Jabeur e mette in bacheca il primo titolo del Grand Slam. A soli 19 anni era stata ad un passo dal trionfo sulla terra rossa parigina, e il 2019, anno non solo di quell’amara finale persa in due set contro Ashleigh Barty, le aveva regalato ottimi risultati. Un titolo sentito questo di Vondrousova, che un anno fa doveva dire “a presto” ai campi da tennis per via di un’operazione al polso, l’ennesima di una sfortunata carriera costellata da infortuni. Una finale storica, come detto nelle anticipazioni, che invece di trovare opposte la numero 1 e 2 al mondo come da pronostici, ha visto scontrarsi la prima donna araba in assoluto a raggiungere una finale a Wimbledon – la seconda consecutiva – e una giocatrice non testa di serie – non succedeva dal 1963, anno in cui a trionfare fu Billie Jean King. Finale storica, dunque, e torneo dalle grandi sorprese, dove non solo all’ultimo atto non abbiamo avuto le prime due teste di serie, ma neanche la vincitrice del 2022, Elena Rybakina, eliminata ai quarti di finale da Ons Jabeur.
Visibilmente delusa la tunisina non può fare a meno di dedicare lacrime amare all’ennesimo stop in una finale Slam – era successo a Wimbledon nel 2022 ma anche allo US Open nello stesso anno – “Tornerò qui l’anno prossimo e prima o poi vincerò questo torneo” afferma ai microfoni on court post match. Nonostante la sconfitta, è impossibile dimenticare l’arduo percorso e le magnifiche prestazioni mostrate in campo, prima con una splendida vittoria in rimonta ai danni di Bianca Andreescu, poi con la splendida rivincita su Elena Rybakina e infine con un’altra rimonta, forse la più difficile, contro Aryna Sabalenka. In finale si arrende con lo score 6-4, 6-4 a Marketa Vondrousova, che dopo la pioggia ha finalmente visto i fiori sbocciare – “no rain, no flowers”, recita uno dei tanti tatuaggi proprio sopra al gomito della ceca – Inaspettata per tutti questa vittoria, soprattutto per la stessa Vondrousova, che mai si sarebbe aspettata di arrivare in finale, men che meno di vincere il suo primo major, testimone l’assenza del marito, arrivato a Londra proprio il giorno prima di vedere la moglie – il 17 luglio celebreranno il primo anno insieme – alzare al cielo il trofeo più prestigioso nella carriera di un tennista.
Si aggiunge così, all’albo delle vincitrici, il nome di un’altra tennista ceca – ricordiamo la 9 volte campionessa Martina Navratilova, la defunta Jana Novatna, la doppia campionessa Petra Kvitova e andando più indietro nel tempo possiamo citare anche Vera Sukova, madre di Helena, la quale oggi sedeva proprio nel box della Vondrousova –
La tennista ceca, a partire da lunedì sarà n. 10 al mondo, best- ranking per lei – non è andata oltre la posizione n. 14, raggiunta proprio grazie alla finale al Roland Garros del 2019 – Era partita, all’inizio del torneo, quasi fuori dalla Top 50.