Martina Navratilova, ex numero 1 al mondo, ha rilasciato un’intervista dove ha analizzato lo stato di forma attuale di Venus Williams, con risultati a dir poco invidiabili. A 37 anni la tennista statunitense è tra le prime 10 giocatrici del mondo, un traguardo inatteso considerando anche che le sue colleghe, in quella speciale classifica, sono tutte under 30 ed alcune non arrivano neanche ai 25. Grazie al suo gioco aggressivo è riuscita ad ottenere una seconda giovinezza, ma sopratutto ciò che continua a farla restare in vetta è la sua voglia di vincere in ogni torneo, qualunque esso sia.
“COMPETERE FINO AI 40” – La Navratilova n’è convinta, Venus Williams potrà competere ad alti livelli fino ai 40 anni: “Venus può tranquillamente giocare fino a 40 anni, a Giugno ne compirà 38, ma vedendo la sua posizione in classifica e le sue ultime prestazioni sembra che sia appena invecchiata. Ha trovato un modo per restare in forma ed evitare stanchezza ed infortuni.” Una qualità che le riconosce è la sua grinta sul campo, qualunque torneo sia: “Venus lotta per il titolo in ogni torneo, con la sua motivazione può giocarsela in ogni competizione. Penso che attenda con ansia Wimbledon, visto che l’erba è la sua superficie preferita ed in più è dove ha raggiunto risultati più importanti. Nonostante a Luglio avrà 38 anni rimane comunque una delle favorita per la vittoria all’All England Club, cercando il suo sesto titololì.”
IL 2017 – Nonostante non abbia vinto nulla di importante nel 2017, è stata comunque una stagione da ricordare per la statunitense, con tanti traguardi raggiunti, tra cui due finali slam: “E’ vero che Venus per tanto tempo non ha vinto nulla di importante, ma nel 2017 ha conquistato 3 importanti finali: agli Australian Open, ai Championships ed in più alle WTA Finals di Singapore. Per me il 2017 è stato il suo miglior anno dal 2008, è come se rifiutasse di invecchiare. Il suo corpo sta reggendo e tutto ciò grazie ancora alla volontà ed alla sua fame di vittoria. Il futuro in uno sport del genere dipende più dalla testa di un giocatore che dal corpo.