MADRID – Inizia il tabellone maschile al Masters 1000 di Madrid e qualche nome rilevante inizia a calcare la terra della Caja Magica. Il pubblico risponde presente ed è numeroso come poche altre volte avevamo visto qui a Madrid. C’è quasi il tutto esaurito nei match maschili all’interno della Caja, con lo schedule of play che propone in rapida sequenza qualche nome che sicuramente attira un bel po’ di pubblico: da Dimitrov a Berdych, passando per Monfils, Tsonga e Kyrgios. Partendo proprio dall’analisi degli incontri sopra citati, buon esordio nel torneo per Dimitrov che ha la meglio in quasi due ore sul terraiolo Philip Kohlschreiber. Tanti ace e pregevoli colpi con il rovescio a una mano di entrambi, deliziano lo spettacolo nel match di apertura sul campo “Arantxa Sanchez”. Immediatamente dopo va in scena il derby francese tra Monfils e Simon dal punteggio alquanto strano. 0-6, 6-0, 7-6 (0) in favore di Simon, con Monfils che più di una volta lamenta un guaio fisico e forse nel finale preferisce lasciare le sorti del match in favore del suo avversario. Sul campo 3 invece la contesa tra Copil e Garcia Lopez è durata tre ore e soltanto al tie-break del terzo si è risolta a favore del rumeno Marius, capace di annullare ben due match-point allo spagnolo. Fuori dalla Caja, nel ground al campo 4 sono durati poco gli incontri di Haase-Evans e Mayer-Granollers, con l’olandese Haase e il tedesco Mayer che si sono imposti entrambi in due set.
Nel pomeriggio sono scesi in campo Berdych che ha liquidato velocemente Istomin e il combattivo Ferrer, accreditato del campo centrale “Manolo Santana”. Il beniamino di casa ha ben ripagato gli organizzatori, giocando un match tutto in salita ma con il risultato finale in suo favore sul punteggio di 2-6, 7-6, 6-4. Contemporaneamente a Ferrer, sui campi secondari abbiamo assistito a due incontri veramente spettacolari con il risultato finale molto simile. Al campo 4 Sock-Mahut e nell’adiacente campo 5 Cuevas e Bellucci. Inutile ricordare che la superficie rossa non sia proprio la prediletta di Sock e Mahut, ma entrambi hanno lottato a suon di ace fino al tie-break finale nel terzo set, dove Sock in vantaggio 4-1 si è fatto rimontare fino al decisivo 7-4. 6-4, 0-6, 7-6 (4) il punteggio finale in favore del francese. Analogo epilogo nel campo a fianco dove solo un tie-break emozionantissimo ha regalato al rematore Pablo Cuevas la vittoria finale. Anche lui in vantaggio, ma stavolta per 6-2, si è fatto rimontare fino al 6-6, per poi chiudere 8-6 con il punteggio complessivo di 7-6 (2), 4-6, 7-6 (6).
Veloce apparizione anche di Nick Kyrgios che grazie ai suoi 14 ace e alle zero palle break concesse, ha regolato non senza fatica Baghdatis. Ha infatti dovuto prolungare il match fino al tie-break nel primo set, chiuso poi abbastanza agevolmente per 7-1. Ha infine vinto il suo incontro il lucky-loser Donaldson che ha vinto contro Mannarino. Attualmente in corso di svolgimento l’incontro tra Tsonga e Kuznetsov.
Passando alle partite del tabellone WTA, immediatamente fuori la testa di serie numero 2 Karolina Pliskova che praticamente non è nemmeno scesa in campo contro la sua avversaria Anastasija Sevastova nel primo incontro di giornata sul campo centrale. Parità fino al 3-3 e strappo decisivo della Sevastova che mette a segno 6 game consecutivi fino al 6-3, 3-0. Troppo tardi per ipotizzare un recupero della Pliskova che non riesce a mettere in campo la reale differenza di classifica delle due. Doppio 6-3 il punteggio finale. Bene ma non benissimo invece la numero uno del tabellone Angelique Kerber, che fatica e non poco ad avere la meglio sulla ventenne promettente Katerina Siniakova. Apparentemente tutto facile dopo il 6-2 del primo set, ma un secondo game del secondo set durato più di dieci minuti, cambia l’andamento della partita che sembra girare a favore della giovane ceca. Quest’ultima scappa infatti sul 6-1 riportando in parità il conto dei set. Anche nel terzo e decisivo set è la ceca che fa la partita fino al 5-3 dove si trova a servire per il match. Forse l’emozione o forse i recuperi sempre straordinari della Kerber, non le permettono però di chiudere. La rimonta della tedesca è ultimata sul 7-5 finale. Nel pomeriggio hanno passato il turno anche la Kuznetsova che ha faticato molto contro l’americana Davis e la Mladenovic che al tie-break del terzo set ha regolato l’altra americana Riske.
Sessione serale inaugurata dallo spettacolare incontro tra le splendide regine Maria Sharapova e Eugenie Bouchard, che impiegano quasi tre ore in una battaglia nel vero senso della parola, a suon di servizi strappati e colpi vincenti. Tra le due non scorre buon sangue e ciò è palpabile dall’atteggiamento di entrambe sempre pronte all’esultanza verso il proprio angolo. Alla fine ha la meglio la canadese in tre set con il punteggio di 7-5, 2-6, 6-4. Primo e terzo set caratterizzati dalle palle break concesse dalle due. Risulta però essere più brava la Bouchard a strappare il servizio decisivo alla sua avversaria sul 5-4, per chiudere poi sul 6-4.
Conclusosi da poco anche il match della idola di casa Carla Suarez Navarro che in tre set ha superato Caroline Wozniacki nella sessione serale svoltasi sul campo numero 3.
Da segnalare infine la vittoria in doppio del “nostro” Fabio Fognini che insieme allo specialista Huey, hanno avuto la meglio su Kohlschreiber e Thiem, giocatori che sicuramente sanno esprimersi meglio in singolare.