Naomi Osaka torna a Madrid con due titoli Slam nel palmarès. Tante cose sono cambiate per la tennista giapponese negli ultimi dodici mesi: quando nella scorsa stagione Naomi ha giocato il Premier Mandatory su terra, aveva in bacheca un solo titolo (per quanto il prestigiosissimo trofeo di Indian Wells), non era numero 1 del mondo e non aveva ancora firmato il contratto con Nike. Tutto ciò che ruota intorno a Naomi deve essere analizzato con una prospettiva differente: in primo luogo, le pressioni e aspettative che gravano solo su chi potenzialmente ha tutti i crismi per dominare il circuito e scrivere la storia del tennis. A Madrid, intanto, Naomi Osaka deve far bene per frenare la rincorsa delle giocatrici che potrebbero scavalcarla in classifica nell’immediato (Halep e Kerber) o, come nel caso di Petra Kvitova, più avanti. Il Mandatory spagnolo è certamente un buon test in chiave Roland Garros e Naomi Osaka, che a Stoccarda è stata costretta al ritiro precauzionale per un problema agli addominali, ha dichiarato di avvertire buone sensazioni. “Per ora va tutto bene. Durante le sessioni di allenamento non ho avvertito dolore. Dopo Stoccarda mi sono concessa qualche giornata di riposo per recuperare”, ha spiegato la due volte campionessa Slam, che è soddisfatta del gioco espresso nel torneo tedesco su terra indoor. “Credo di essermi avvicinata alla qualità e ai livelli mostrati a Melbourne: ho giocato bene, mi sono divertita e non vedo l’ora di tornare in campo”. Impossibile non domandare a Naomi Osaka come si vive la gestione della prima posizione nel ranking: “Mi sento giovane e veterana allo stesso tempo. Dovrò lavorare per controllare le emozioni: io amo rilassarmi, isolarmi da tutto e conciliare queste esigenze con il tennis, ma credo non sarà più possibile farlo. Non guardo comunque al passato perché non deve frenare la mia carriera. Sono orgogliosa di ciò che sono riuscita a fare ma voglio continuare a vincere”, questa la riflessione di Naomi Osaka, che a Madrid non ha finora raggiunto buoni risultati. L’obiettivo dichiarato è quello di vincere il titolo. Naomi nei giorni scorsi si è allenata nell’Accademia di Rafa Nadal ed è entusiasta dell’esperienza vissuta con il campione iberico. Intanto si avvicina il primo turno di Madrid 2019, che opporrà Naomi Osaka a Dominika Cibulkova. Una avversaria tutt’altro che semplice e un tabellone non proprio agevole.