La pandemia del covid-19 ha fermato tutto il mondo dello sport e del tennis. Uno stop che ha portato i tennisti a riflettere non solo sul futueo della stagione ma anche su se stessi. Dopo Serena Williams e la sua ansia da isolamento sociale, dopo Maria Sharapova e la sua “conversione” verso le filosofie orientali, questa volta è stato il turno di Naomi Osaka.
La nipponica, ha raccontato in un’intervista alla CNN, che in questo periodo di lock down in cui tutto si è dovuto fermare non ha sentito la mancanza del non giocare: “Non credo che in vita mia avrò più così tanto tempo libero. Bisgona sfurttare questo moemnto cercndo di imparare cose nuove“.
E Naomi Osaka di cose nuove – ma forse nenache troppo – ne ha imparate. Soprattutto su di lei. “La mia timidezza è il mio limite più grande” ammette la giapponese vincitrice di due titolo del Grande Slam.
“Ho perso davvero tante occasini per colpa della timidezza. Avrei potuto partecipare ad incontri, dire la mia e condividere tanti momenti ed invece sono stata io ad autolimitarmi e questa è una cosa che non sopporto” ha rivelato.
Riflessioni che la stessa Osaka ha condiviso con i suoi follower attraverso il suo account Twtter. Un primo passo per combattare la sua timidezza e provare ad “uscire dal guscio”.
Ma non solo. Nella chiacchierata con il broadcaster americano, la nipponica – capace di sconfiggere l’idolo di sempre Serena Williams alla sua prima finale – si è lasciata andare ad un mea culpa: “Se in alcune occasioni avessi detto ciò che pensavo forse le cose sarebbero andate diversamente e magari anche in meglio. Spesso non mi sono espressa e poi vedevo le situazioni intorno a me andare in una direazione che non mi piaceva affatto“.
L’occassione è buona anche per prendersi qualche rivincita: “Qualche anno fa anche fare questa intervusta mi avrebbe creato qualche problema e probabilmente avrei risposto a monosillabi” poi scherza: “Invece adesso … sto deciamente migliorando“.
Impossibile non parlare però di un ipotetico ritorno in campo in questo 2020. Di certo, dato lo stop, il modo e l’intensità di allenamento sono cambiati: “Non ha senso scendere in campo per 5 ore al giorno se poi non ci sono tornei. E sinceramnte non credo ci si possa dimenticare come si gioca solo per questo stop“.
E, a proposito di allenamento, Naomi Osaka nei giorni scorsi è stata ospite e partner di Venus Williams in una delle sessioni di training sui social che, ogni giorno, promuove l’americana. Oltre a partecipare all’iniziativa promossa dalla WTA per sostenere gli uomini e le donne dei sistemi sanitari nazionali.