Lo abbiamo potuto vedere tutti come una pandemia sia in grado di invadere ogni aspetto, grande o piccolo, delle nostre vite. Lo sport non è stato risparmiato, e se a livello mondiale gli appassionati di tennis hanno dovuto digerire la cancellazione di eventi come Wimbledon o il Master 1000 di Madrid, realtà più ridotte hanno rinunciato ai proprio piccoli grandi appuntamenti storici. È il caso del Nord Tennis Sport Club, splendido circolo Torinese che da decenni ospita eventi internazionali di grande richiamo. Dopo due anni dall’ultimo match disputato, il 5 luglio la direttrice del torneo Barbara Garbaccio potrà riaprire i cancelli ed accogliere le tante grandi atlete che solcheranno i campi in questa intrigante edizione.
La storia del torneo si divide in diverse fasi: dal 1998 infatti si gioca un torneo maschile, una categoria che all’epoca prendeva il nome di future e che corrisponderebbe oggi ai M15, capace però di attrarre tennisti di altissimo calibro che hanno lasciato un segno importante nell’albo d’oro torinese. Uno su tutti, l’argentino David Nalbandian, che nel 1999 è in tabellone senza neanche essere testa di serie e conquista il titolo, battendo tra gli altri Massimo Dell’Acqua, poi campione di lì a 12 mesi. Nella stessa edizione l’argentino conquista anche il titolo di doppio, in coppia con un giovane Guillermo Coria, altro futuro top10. Ma sono passati dal Nord Tennis anche altri grandi nomi azzurri, tra cui Omar Camporese, Paolo Canè e Alessio di Mauro, senza dimenticare Stefano Cobolli, padre di Flavio, talentuoso ragazzo classe 2002 che in questo 2021 sta mettendo in mostra ammirevoli progressi. Mentre la storia del torneo maschile si avvia al termine, nel 2001 il torneo femminile viene disputato per la prima volta a livello 10k ed è davvero un esordio con il botto. Una sedicenne francese seduce il pubblico piemontese con il suo gioco quadrumane e si prende il titolo. Dodici anni dopo quella stessa Marion Bartoli avrebbe vinto Wimbledon. L’anno seguente il torneo diventa un 25k e a reggere la parte inferiore del tabellone è una giovane ragazza brindisina dal grande rovescio, che a distanza di 13 anni avrebbe sollevato il trofeo degli Us Open al termine di un emozionante derby contro Roberta Vinci. Proprio Flavia Pennetta è il primo grande volto italiano del torneo Itf femminile, fermata in quel lontano 2002 ai quarti di finale. L’anno seguente a splendere è l’estone Kaia Kanepi, futura top15, che si sbarazza sulla strada anche di Lourdes Dominguez Lino e Sofia Ardvisson, mentre una giovanissima Giulia Gatto-Monticone, padrona di casa, compare per la prima volta in main draw.
Dopo qualche anno di pausa il torneo femminile ritorna come Itf da 10 mila dollari e così rimane fino al 2014, anni in cui ci sono tante giovani italiane che si spingono avanti, sostenute dal pubblico di casa. Tra queste Giulia Gatto-Monticone e Martina di Giuseppe, tra le principali rappresentanti azzurre ancora oggi nel circuito principale WTA, Gabriella Polito, Carolina Pillot, Angelica Moratelli, Claudia Giovine, Federica di Sarra, Alice Matteucci e tante altre.
Dal 2015 c’è il salto di qualità definitivo, con il ritorno al montepremi da 25 mila dollari che rimane ancora oggi. In questi anni passano da Torino giocatrici oggi ai vertici mondiali, come la giovane spagnola Paula Badosa, la statunitense Bernarda Pera, Jasmine Paolini e Martina Trevisan. Anche due giovani promettenti come Ljudmila Samsonova e Kaja Juvan si sono sfidate sui campi del Nord Tennis e in questi giorni sono approdate rispettivamente al quarto e al terzo turno di Wimbledon, mentre proseguono rapide la loro scalata verso la cima della classifica. Si arriva così al 2019, l’ultima edizione disputata, che ha visto trionfare in finale la nipponica Naito sulla principale promessa italiana, Elisabetta Cocciaretto.
Nella 13esima edizione che avrà inizio lunedì si andrà alla ricerca della nuova campionessa e la favorita del seeding sarà la svizzera Susan Bandecchi, che in questo 2021 ha dimostrato di essere pronta per il salto definitivo qualificandosi per il tabellone principale del Roland Garros. Tra le teste di serie compaiono anche Lucia Bronzetti, Lucrezia Stefanini e Federica di Sarra, che stanno ritoccando il proprio best ranking settimana dopo settimana, e l’esperta Paula Ormachea. Saranno presenti anche la talentuosa classe 2002 Diane Parry, la wildcard del circolo Federica Rossi e la wildcard federali Lisa Pigato, Nuria Brancaccio e Aurora Zantedeschi. Nel tabellone di qualificazione ci saranno da entry list Sada Nahimana, Melania Delai e diverse wildcard azzurre, tra cui Enola Chiesa e Alessandra Simone, tutti nomi futuribili in cerca di punti importanti.
I match di qualificazione inizieranno lunedì 5 luglio e si concluderanno martedì 6, giorno in cui si disputeranno anche i primi incontri di main draw. La finale si giocherà domenica 11. L’ingresso al Nord Tennis Sport Club sarà gratuito per l’intera settimana e il circolo si trova in via Appio Claudio 116 a Torino, nel caso voleste godervi del grande tennis nella bellissima cornice piemontese. Tennis Circus non mancherà, non fatelo neanche voi.
Un ringraziamento speciale all’amico di Tennis Circus Stefano Di Noia per le preziose informazioni e alla direttrice Barbara Garbaccio per la disponibilità e accoglienza.