Un nuovo fiore sta per sbocciare. Stiamo parlando di Naomi Osaka, la tennista classe ’97 di origini haitiane, cresciuta in Florida, che questa settimana è al centro delle cronache tennistiche.
A TOKYO – Il torneo di casa a Tokyo le ha portato decisamente bene, e non c’è motivo per credere che non se la batta ad armi pari anche nella finale contro Wozniacki. L’ultimo match ha dimostrato anche una grinta non comune a tutte le giocatrici, rientrando in un match che sembrava avviato verso una triste conclusione. Lo scalpo di Muguruza ha poi fatto puntare gli occhi su di lei come outsider del torneo, ed ecco che la finale potrebbe finalmente consacrarla.
GIAPPONE ALLA RISCOSSA – Attualmente numero 66 del mondo, ma con diverse decine di posizioni che scalerà già da lunedì e un futuro che dire roseo è dire poco. L’eventuale titolo a Tokyo potrebbe farla entrare nella storia, visto che l’ultima profetessa in patria fu Kimiko Date Krumm nel lontano 1995, quando Naomi ancora non veniva al mondo. Nel frattempo una nuova stella sembra essere nata e a soli 19 anni si sta già facendo spazio nel tennis che conta. L’unico rammarico è non poter sfruttare a lungo questo suo stato di forma, visto che la stagione sta volgendo al termine, ma c’è ancora parecchio margine per riuscire a fare bene e a chiudere l’anno in bellezza.
SOGNO O SON DESTO? – Per i giapponesi si sta avverando il sogno di poter avere nuovamente una propria beniamina ai vertici delle classifiche. Starà a lei sfruttare questa occasione e sfruttare tutti quei margini di miglioramento che ha a disposizione. L’anagrafe è dalla sua parte e starà a lei continuare questa avventura tra le grandi, con la grande lucidità mentale e savoir faire tipico degli atleti e delle atlete del Sol Levante.